''Dialogo, ascolto e attenzione al cittadino'': il paradigma del neo Prefetto Moscarella In primo piano

Chi la conosce dice di lei che “ha un’ottima capacità di ascolto e una brillante mediazione nella gestione dei tavoli istituzionali”: stiamo parlando del neo Prefetto di Benevento, Raffaela Moscarella, la quale - proveniente dalla guida del Palazzo del Governo di Siracusa - è subentrata al suo predecessore Carlo Torlontano.

Nativa di Portici e laureata in Giurisprudenza con 110 e lode, il Prefetto Moscarella vanta una proficua esperienza maturata in varie aree di competenza delle Prefetture di Napoli, Roma e Catanzaro.

È stata, inoltre, commissario straordinario dei Comuni di Nettuno, Pomezia, Ciampino e Frascati.

Il taglio principale del mio operato, quello che mi porto dietro, è la capacità di confronto e di dialogo costante con chiunque abbia un problema, che sia un’Istituzione o un cittadino, senza mai sottrarmi. Ci sarà da parte mia sempre la massima apertura e disponibilità ad ascoltare tutte le difficoltà e soprattutto ad intervenire. Il rapporto stretto con il territorio è un metodo efficace per una Prefettura dialogante. Saremo, dunque, punto di raccordo per trovare soluzioni ai problemi”, questo il modello enunciato che il nuovo Prefetto intende portare avanti nel corso del suo incarico beneventano.

Dall’uscente Torlontano, Raffaela Moscarella ha ricevuto il quadro di una provincia tranquilla, dove però diverse sono le tematiche su cui porre attenzione, dalla sicurezza al delicato ambito idrogeologico: “Mi ha parlato di una provincia tranquilla, sana, dove chiaramente ci sono delle questioni spinose, ma realtà territoriali aliene da problemi non esistono. Mi ha detto anche di una grande attenzione ai temi della protezione civile, che continueremo a portare avanti, oltre che le complicazioni inerenti la sanità per la demedicalizzazione delle ambulanze e dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti e, naturalmente, daremo tutto il supporto che possiamo in termini di ascolto”.

Senza dubbio la materia del contrasto all’assunzione degli stupefacenti e a tutti i reati connessi e collegati è ritenuta fondamentale dal neo Prefetto.

Rientrata effettivamente in Campania dopo 13 anni, Raffaela Moscarella non nasconde l’ammirazione per le bellezze storico-artistiche del capoluogo sannita: “Conosco tutto il bello della città di Benevento, conosco la storia, i monumenti, i siti Unesco, il complesso monumentale di Santa Sofia e questo, devo dire, è uno degli aspetti favorevoli del mio lavoro, perché mi porta sempre a vedere nei capoluoghi di provincia tutte le meraviglie che ci sono, poi certamente bisogna affrontare le problematiche, ma questo fa parte del mio compito”.

Massima sarà l’attenzione alle organizzazioni illecite: “Le dinamiche criminali della Campania mi sono abbastanza note, perché poi saranno cambiati i modi, saranno cambiati i metodi, ma le presenze ci sono anche a Benevento, purtroppo, e vedremo come affrontarle insieme con le altre Forze di Polizia e con l’Autorità Giudiziaria”.

ANNAMARIA GANGALE