La ricchezza del giornalismo sannita e l'umanità di Serafina Pascarella In primo piano

Nell’ambito delle Assise del Giornalismo e della Storia, promosse per il ventennale della rivista patinata Reportages Storia & Società, si è tenuta a Benevento la conferenza di apertura, dall’esplicativo titolo “Donne e giornalismo”.

L’incontro, introdotto dal direttore responsabile Lucia Gangale e sapientemente moderato da Maria Gabriella Fuccio (direttore di Realtà Sannita) è stato di gran qualità e denso di sollecitazioni. La conferenza si è svolta nella bellissima Sala del Centenario annessa alla Basilica della Madonna delle Grazie di Viale San Lorenzo. Ha portato i suoi saluti di apertura Padre Davide Panella, in rappresentanza dei Frati Minori della provincia sannito-irpina presenti nel convento della Madonna delle Grazie.

Maresa Calzone (giornalista LabTv Benevento), nel tracciare l’evoluzione delle televisioni provinciali, ha parlato della necessità di raccontare i fatti e dare voce alle persone laddove i grandi network non arrivano.

I contenuti delle piccole televisioni di provincia sono sempre più diversificati e interattivi. Resta il problema di un lavoro non pagato in maniera adeguata, ma ciò è dovuto al fatto che le redazioni locali non sono sovvenzionate come si deve”.

Danila De Lucia (già direttrice del settimanale Messaggio d’Oggi e senatrice della Repubblica) ha posto l’accento sull’estrema ricchezza del giornalismo sannita, che ha, tra l’altro, annoverato figure di giornalisti di grandissimo spessore: Edgardo De Rimini, Giovanni Fuccio, Giuseppe De Lucia, Geppino Tangredi. Figure che si sono spese tantissimo per il giornalismo nel Sannio. De Lucia ha portato con sé un prezioso libro scritto da De Rimini, “Storia della Stampa Sannita” (Edizioni Realtà Sannita), che ne traccia la storia dal 1860 ai nostri giorni e le cui bozze furono corrette dalla stessa De Lucia e dalla giornalista Rai Annalisa Angelone.

Annamaria Gangale (giornalista Realtà Sannita) ha ricordato l’esperienza di Fare il Giornale nelle Scuole, un concorso nazionale che il Presidente Assostampa Sannita, professor Giovanni Fuccio, fece arrivare per ben otto anni nella città di Benevento, con enormi ricadute turistiche ed economiche sul territorio. Ha parlato dei giornali locali come validissima palestra di formazione professionale e umana e anche di simpatici episodi legati alla famiglia del periodico Realtà Sannita, che era la seconda famiglia del suo maestro in giornalismo Giovanni Fuccio.

Francesca Zamparelli (Ufficio Stampa Confindustria Benevento), ha spiegato come, nel corso degli anni, il settore della comunicazione in Confindustria abbia subito una massiccia trasformazione, passando da pochissimi comunicati all’anno agli ottanta del 2023.

Patrizia Bonelli (vice presidente regionale FAI Campania), ha riccamente illustrato organizzazione e finalità della famosa associazione di tutela dei beni ambientali e culturali nata nel 1975 per iniziativa di Elena Croce, figlia del filosofo Benedetto Croce. Parlando del settore della comunicazione, Bonelli ha detto che la pagina web del FAI ha un numero mensile molto elevato di accessi e che gli uffici stampa sono composti quasi esclusivamente da donne.

Lucia Gangale, nel chiudere l’incontro, ha affermato: “Le Assise non hanno solo la funzione di celebrare i primi venti anni di vita della rivista Reportages Storia & Società, che è acquistabile su Internet, ma anche di porre l’attenzione istituzionale sulla necessità di prestare maggiore attenzione alle tantissime professionalità che operano nel mondo dell’informazione locale, ricostituire l’Assostampa Sannita o un Circolo della Stampa Sannita, creare un logo identificativo della Stampa Sannita, anche attraverso un concorso di idee”.

Nel successivo incontro delle Assise, svoltosi presso la Sala Zazo della Biblioteca Provinciale, è stata ricordata la figura di Serafina Pascarella, medico, pittrice, poetessa, scrittrice e fidapina, con un convegno dal titolo “Le antiche strade di Benevento raccontate da Serafina Pascarella”.

Un pomeriggio intrigante ed emozionante che ha fatto viaggiare con la mente e con il cuore il folto ed attento pubblico intervenuto: dal fascino di Istanbul, dove Serafina aveva frequentato le scuole da bambina, ai ricordi della Grande Guerra in Italia; dall’attività artistica coltivata fin dalla prima giovinezza, alla laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita a Napoli con il massimo dei voti.

E poi la grande generosità e la silenziosa beneficenza, che l’hanno sempre accompagnata in ogni frangente della sua intensa vita di moglie, madre, artista e professionista.

Il direttore di Realtà Sannita, Maria Gabriella Fuccio, ha ricordato quando la dottoressa Pascarella si recava di prima mattina a casa sua per far leggere a suo padre, il compianto Giovanni Fuccio, ciò che scriveva sulle strade cittadine, percorse in lungo e in largo, anche per la professione che svolgeva: immagini, suoni e sensazioni resi vividi come autentiche pennellate.

Ha voluto portare il suo saluto l’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini, che ha sottolineato lo spessore dell’evento.

La deliziosa serata, poi, è stata ulteriormente arricchita da diverse letture dei suoi scritti a cura di: Francesca Castaldo, Linda Ocone, Valentina Sicuranza, Michele Cavuoto, Giuliana Ippolito, Adriana Pedicini e Maria Buonaguro. 

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