L'obelisco di Piazza Papiniano riprodotto in legno di tulipier In primo piano
Il fascino dell’Egitto e il fermento per l’imminente allestimento di un Museo Egizio a Benevento hanno rapito anche l’imprenditore sannita Cav. Vincenzo Mucci titolare della G8 Mobili.
Il noto mobilificio ha fedelmente riprodotto in legno l’obelisco egizio di Piazza Papiniano a Benevento.
Ma chi più di tutti ha incoraggiato l’iniziativa è stato l’avv. Mario Collarile, autore del volume appena pubblicato da Grafiche Iuorio Iside la Signora di Benevento.
E proprio durante la presentazione del volume di Collarile, in un Teatro Comunale affollato l’obelisco realizzato dalla G8Mobili è stato svelato da Vincenzo Mucci il quale ne ha illustrato le caratteristiche costruttive con il contributo dell’archeologo Pierfrancesco Izzo che ha prestato la sua consulenza per la realizzazione dell’opera.
Alla presenza del presidente di Confidustria Oreste Vigorito, del past president Filippo Liverini e del presidente Ance Mario Ferraro l’opera in legno, alta 5.20 metri, è stata donata a Confindustria.
L’obelisco sarà esposto nella nuova sede di Confindustria di Benevento che sarà inaugurata tra pochi mesi negli ex locali della Banca d’Italia a Piazza Risorgimento.
La presentazione del manufatto prestigioso è stata anche occasione per evidenziare una storia di successo imprenditoriale del mobilificio G8 Mobili, sintesi di sapienza artigianale, abnegazione e visione manageriale.
Nel lontano 1978 nacque l’impresa commerciale G8 Mobili, fondata da Vincenzo Mucci, discendente di una famiglia con una lunga tradizione nel lavoro del legno in pieno centro storico di Benevento nel caratteristico Vico Noce.
L’abilità di anticipare le tendenze future e il desiderio di preservare un’eredità ricca di storia hanno spinto Vincenzo Mucci, nel 2011, a realizzare il proprio complesso produttivo. Con una posizione strategica nella zona ASI di Benevento, l’azienda si è affermata come una delle protagoniste più dinamiche e riconosciute nel settore dell'arredamento in Italia.
L’introduzione di criteri innovativi nella produzione ha permesso di creare mobili che non solo soddisfano le esigenze, ma definiscono lo spazio interno di edifici prestigiosi, conferendo loro un'identità distintiva e unica. Basti pensare al grattacielo “Giardini d’Inverno” a Milano firmato da Caputo Partnership International, alla ristrutturazione del complesso immobiliare Domus Aventino a Roma opera di Marco Piva, e all’Hospice Pediatrico di Bologna, concepito da Renzo Piano come una struttura unica nel suo genere.
Inoltre, va menzionata la realizzazione della Biblioteca Universitaria di Trento firmata Renzo Piano, un vero tour de force che ha visto la costruzione di 12 chilometri di librerie in bamboo in appena 51 giorni. Questa impresa straordinaria non solo ha ricevuto il prestigioso Premio Regula, ma ha anche guadagnato un posto d’onore tra le 100 opere più esclusive al mondo.
Il vero fiore all’occhiello dell’azienda è indubbiamente rappresentato dalla Boiserie Multi-Strato Modulare, un'innovazione che porta il marchio ad un nuovo livello di eccellenza. Brevettata presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, questa creazione incarna i valori fondamentali su cui si fonda la filosofia aziendale: innovazione, formazione e sostenibilità.
E mentre si impegna a perseguire tali ideali, si fa uso delle tecnologie più avanzate della fabbrica intelligente, guidate dai principi dell’Industria 4.0.
Come è nata l’idea di riprodurre in legno l’obelisco egizio di Piazza Papiniano a Benevento?
Un gesto di generosità per la mia città natale, nel rispetto dei valori nei quali ho creduto tutta la vita.
Che caratteristiche ha l’obelisco?
L’obelisco è stato realizzato in legno massiccio di tulipier ed è alto 5.20 metri.
Chi ha collaborato alla sua realizzazione?
Collaborazione necessaria con un giovane archeologo esperto in egittologia, Pierfrancesco Izzo, che ha perfezionato la replica dei geroglifici sulla base delle opere di A. Erman (1896) e L. Prada (2020).
L’esecuzione dell’opera è stata affidata al nostro staff formato da tecnici professionisti che hanno saputo far dialogare il lavoro dell’archeologo con il linguaggio dei nostri macchinari a tecnologia 4.0.
L’obelisco è stato donato a Confindustria e sarà posizionato nella nuova sede a Piazza Risorgimento che sarà inaugurata tra alcuni mesi. Che significato simbolico riveste questo dono?
L’obelisco sviluppandosi in altezza, da sempre simboleggia grandezza, aspirazione di raggiungere nuove vette. Confindustria quale tempio degli industriali di Benevento, unisce la grandezza del messaggio della storia con la mission degli imprenditori, mossi dal comune desiderio e responsabilità di voler realizzare un mondo più sostenibile da consegnare alle future generazioni.
La storia e la cultura della nostra città possono trovare spazio nel mondo dell’imprenditoria sannita? In che modo?
Cicerone ci ricorda che la storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria, maestra di vita, annunciatrice dei tempi antichi. Noi come sanniti orgogliosi del nostro passato, e forti di antiche tradizioni, attraverso un’imprenditoria di eccellenza siamo protagonisti nel mercato nazionale e internazionale, ma allo stesso tempo non trascuriamo di investire nella cultura perché stimolando l’economia e creando ricchezza nel territorio, traiamo di contro un beneficio come affermazione del brand aziendale.
Il presidente di Confindustria Oreste Vigorito ha apprezzato il dono dell’obelisco affermando che “Sarà un’opera che nella nostra sede si affiancherà ad un altro monumento, quello che gli industriali sanniti costruiscono giorno dopo giorno con tenacia e determinazione per raccogliere lavoro e per far rifiorire questo manto erboso che si chiama Sannio”. Quali sono le prospettive ed il futuro industriale del nostro Sannio?
Lo sviluppo del Sannio passa dalle infrastrutture. Abbiamo bisogno di opere e infrastrutture necessarie per lo sviluppo e un rapporto stringente tra scuola e impresa.
Maria Gabriella Fuccio