Nasce l'Associazione giornalisti Valle del Sarno In primo piano

Domenica 24 gennaio 2010, in coincidenza del santo patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, è stata costituita l'Associazione Giornalisti Valle del Sarno, aperta alla partecipazione di giornalisti, operatori dell'informazione e scrittori della zona.

Presenti alla costituzione, il presidente dell'ordine regionale dei giornalisti, Ottavio Lucarelli, il vice presidente Mimmo Falco, il presidente del sindacato regionale dei giornalisti Enzo Colimoro, con Claudio Ciotola e Armando De Rosa (sindaco revisore e segretario uffci stampa Assostampa Napoli), Vera De Luca (vice presidente giornalisti europei), i consiglieri nazionali dell'ordine dei giornalisti: Elia Fiorillo ed Angelo Ciaravolo, la consigliere nazionale della FNSI, Anna Maria Riccio.

L'assemblea ha eletto il direttivo che risulta così composto:

Salvatore Campitiello (presidente), Giovanni Navarra (vice presidente), Barbara Ruggiero (segretaria), Franco Russo (tesoriere). Consiglieri: Giuseppe Del Gaudio, Pietropaolo Califano, Alfredo Salucci, Francesco Rossi, Nello Odierna.

Collegio dei Probiviri: Giovanni Savarese, Vittorio Giacobello, Antonio Lombardi. Collegio dei Revisori: Genoveffa Ruocco, Alessandro Sacrestano, Dino Lauri.

Quale Presidente onorario è stato designato il decano dei giornalisti : Gennaro Corvino classe 1920

Il neo presidente Salvatore Campitiello così si è espresso: In un territtorio così vasto, quale quello della Valle del Sarno in cui sono impegnati molti giornalisti, soprattutto tanti giovani che si avviano alla professione, è importante la loro preparazione, per cui il nostro primo impegno sarà quello di adoperarci per informare, formare ed aggiornare al meglio la categoria.

Si vuole, inoltre un'Associazione aperta al territorio sul piano culturale entrando nelle scuole per far conoscere agli studenti le tematiche dell'informazione. Sarà suscitato l'interesse per la nascita de il giornale nelle scuole. Nel contempo, si avvierà un progetto che punti a creare il museo permanente dell'informazione: quello dei periodici nati nella Valle del Sarno. Tutti potranno visitarlo, a partire dalle scuole che dovranno sviluppare tematiche sull'argomento.