Nudo e chiacchiere: il successo di OnlyFans In primo piano

Sin dai tempi in cui la connessione ad internet passava attraverso le linee telefoniche tradizionali e la velocità di trasmissione dati era inconcepibilmente bassa rispetto a quella a cui siamo oggi abituati, uno dei principali scopi per cui molti andavano in rete era, senza girarci troppo attorno, la ricerca di foto e filmati a luci rosse. Possiamo anzi dire che internet ha sdoganato il porno presso il grande pubblico. Se in passato gli spettatori entravano nei cinema a luci rosse con una certa dose di vergogna, da quando è possibile assistere a certi spettacoli comodamente seduti in casa, nella propria stanza, ogni remora è venuta meno.

Negli anni ’90 il mercato delle videocassette porno ha portato alla chiusura dei cinema riservati ai film vietati ai minori di 18 anni. Nell’ultimo decennio invece la diffusione dello streaming ha posto una pietra tombale sul mercato home video a luci rosse. Se per quello che concerne il cinema tradizionale resiste ancora una quota di collezionisti ed appassionati che desiderano una copia fisica in dvd o blu-ray dei loro film preferiti, da rivedere ogni volta che desiderano, per questo genere cinematografico il consumo è rigorosamente usa e getta. Nessuno guarda più volte lo stesso film porno. Quindi ora come ora il mercato dei film a luci rosse è esclusivamente online.

E si tratta di un mercato che muove cifre considerevoli, tanto che esistono festival e premi dedicati ad attori e registi, sebbene i loro nomi non siano così noti al grande pubblico (e molti di quelli che li conoscono fingono di non sapere chi siano). YouPorn è il più celebre dei siti dov’è possibile guardare gratis filmati di sesso esplicito, ma ve ne sono tantissimi altri ed ogni giorno ne spuntano nuovi.

Nell’ultimo anno però un nuovo fenomeno ha preso piede: un sito che forse non avete ancora sentito nominare, ma che ha visto crescere il numero dei suoi utenti in maniera inaspettata nel giro di pochi mesi. Sto parlando di OnlyFans, un sito a pagamento dove gli iscritti possono guardare foto e video realizzati da altri utenti. Foto di nudo esplicito, ma non necessariamente pornografiche.

Non è il primo sito del genere (un altro ad esempio è Patreon) ed in origine non aveva questa natura. Creato nel 2016 nel Regno Unito, in principio OnlyFans era un sito che permetteva agli aspiranti artisti di pubblicare le proprie opere d’arte e di ricevere un compenso da coloro i quali le scaricavano legalmente. Tra le opere d’arte erano compresi anche filmati e fotografie, tra cui le cosiddette foto di nudo artistico. Dal nudo artistico al nudo puro e semplice il passo è stato breve ed oggi il sito è la principale piattaforma dove ragazze giovani e giovanissime (ma pur sempre maggiorenni), ma anche ragazzi, pubblicano le proprie foto di nudo e si fanno pagare da chi vuole guardarle.

Chi sa gestire il proprio account può anche guadagnare bene: una ragazza di 23 anni che lavorava in un parco giochi per bambini è stata licenziata quando il suo datore di lavoro ha scoperto che posava nuda su OnlyFans; lei non si è preoccupata, poiché grazie al sito guadagna circa 5000 euro al mese.

Ma perché pagare quando, come ho detto poc’anzi, esistono fior di siti che offrono pornografia gratis? Uno dei motivi del successo di OnlyFans è che mette in contatto gli utenti con i creatori di contenuti: è possibile conversare con le modelle o i modelli che posano e richiedere un certo tipo di immagini o filmati personalizzati. Molte ragazze che posano nude su OnlyFans non solo non lo fanno di nascosto, ma addirittura incaricano i loro fidanzati di gestire i contatti con i clienti che pagano per vedere le foto.

Chissà se i giovani anticonformisti, le femministe e tutti coloro che, alcuni decenni fa, hanno professato la liberalizzazione dei costumi, si aspettavano una svolta del genere.

CARLO DELASSO