Nuove strade portano a Benevento: il bypass Serretelle - Tangenziale Ovest e gli altri progetti del 2025 In primo piano

Siamo appena entrati nel 2025, un anno che già si preannuncia caratterizzato da forti cambiamenti infrastrutturali per la nostra città. Da qualche mese è stato avviato l’iter per la riqualificazione di Piazza Risorgimento e dell’area ex-Salle, a cui seguirà la costruzione di un nuovo terminal ubicato nei pressi della Stazione Centrale che sarà a sua volta oggetto di ulteriori interventi da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

Secondo il progetto, dal costo complessivo di 2 milioni e 800 mila euro, il terminal prevede la realizzazione di 27 stalli per autobus, 24 stalli per auto, un edificio destinato ai viaggiatori e aree verdi situate nei pressi delle pensiline. Questi però, non saranno gli unici interventi previsti nel corso dell’anno assieme a tutte le conseguenze che inevitabilmente ne deriveranno per la viabilità cittadina. Un altro cantiere che sarà aperto riguarda il progetto “Malies”, una maxi-opera di riqualificazione che coinvolgerà l’ex mercato di Piazza Commestibili e l’ex Monastero delle Orsoline, finanziata con i 15 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Per quest’ultimo progetto, tuttavia, rimane ancora da affrontare il nodo della viabilità, un aspetto che l’amministrazione comunale è chiamata a risolvere nei prossimi giorni, dato che Via Rummo rappresenta uno dei punti nevralgici della città di Benevento. Un altro intervento che potrebbe iniziare a prendere forma nel 2025 è quello relativo al bypass Serretelle-Tangenziale Ovest, approvato nell’ultimo consiglio comunale del 2024, tenutosi il 27 dicembre, con 20 voti favorevoli e 7 astensioni.

Il finanziamento del progetto potrebbe dipendere da un bando regionale, previsto per marzo, che garantirebbe 2 milioni e 765 mila euro, a cui si aggiungerebbero 900 mila euro in compartecipazione tra il Comune e la ditta Moccia, rispettivamente 800mila euro e 100mila euro. Secondo quanto illustrato dall’assessore ai lavori pubblici Mario Pasquariello, la bretella stradale avrà un doppio senso di marcia e una lunghezza di circa 2 km e sarà classificata come strada extraurbana secondaria di tipo C. Essa collegherà contrada Serretelle alla Tangenziale Ovest con l’obiettivo principale di decongestionare il traffico sia in entrata che in uscita nei pressi del Centro Commerciale Buonvento, in località San Vito e migliorare la connessione stradale con la città.

Il progetto, come ha sottolineato Pasquariello, è stato corredato dal parere tecnico di un esperto, il prof. Mariano Gallo, professore ordinario di Trasporti, afferente al Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio che ha svolto un’analisi su di esso evidenziando i principali vantaggi della bretella stradale: riduzione del livello di  congestionamento stradale sull’Appia in località San Vito, riduzione dei tempi di percorrenza sull’intera rete stradale cittadina, riduzione dei consumi di carburante e le relative emissioni di gas serra. Ha poi dichiarato l’assessore ai lavori pubblici: “Questa infrastruttura rientra in un progetto più ampio che l’amministrazione Mastella ha posto in essere per eliminare l’isolamento territoriale della nostra città a vantaggio dell’economia, della viabilità e dei residenti delle contrade e delle provincie. Questo progetto, candidato per il finanziamento, andrà a fare il paio con il nuovo Terminal bus, con la realizzazione dell’asse inter-quartiere Mellusi-Rione Libertà, la realizzazione dell’asse inter-quartiere Nord-Ovest, ovvero il sovrappasso ferroviario che faremo laddove sarà chiuso il passaggio a livello per il passaggio dell’Alta-Velocità.”

Si prospetta un anno caratterizzato da una significativa riqualificazione infrastrutturale con la speranza che questa serie di cantieri che interesseranno numerosi punti nevralgici della città, porti reali miglioramenti e contribuisca a superare l’isolamento territoriale che da troppo tempo interessa la provincia di Benevento. È inevitabile che questa grande quantità di lavori comporti disagi come quelli che già interessano la viabilità cittadina, pensando ad esempio alla temporanea indisponibilità di alcune aree di parcheggio chiuse per consentire i lavori in zone cruciali come Piazza Risorgimento e Piazza Orsini, nei pressi del Duomo di Santa Maria. Tuttavia, se questo rappresenta il prezzo da pagare per rendere la città e la provincia più connesse, moderne, attrattive e soprattutto vivibili, ben venga la modernità, a patto che si operi con rispetto per la storia e per la nostra identità di beneventani.

ANDREA ALBANESE