Odissea Telesina... Tanti annunci e niente fatti In primo piano

Un amico residente a Solopaca mi ha confidato, non senza amarezza, che egli, dovendosi recare quasi tutti i giorni a Benevento, ormai ha deciso di non percorrere più la statale 372, ossia la famosa superstrada Benevento-Telese-Caianello, per ragioni di sicurezza e per evitare ritardi.

Difatti è diventato estrememente faticoso ed anche rischioso viaggiare su quella strada, a causa delle diverse interruzioni di traffico, vuoi per lavori di riparazione del fondo stradale, vuoi per l’intasamento dei veicoli ed anche per paura di trovarsi in qualcuno dei ripetuti incidenti, spesso anche gravi.

Me lo ha detto con una certa insistenza, forse perchè crede che io possa informarne qualche politico competente a sollecitare l’approvazione dei lavori, o meglio la concessione del necessario finanziamento, in modo da avviare finalmente l’esecuzione del raddoppio di quella superstrada. Raddoppio di cui tanto si parla in ogni campagna elettorale, eppure il problema non sembra essere di competenza dei politici, quanto piuttosto dei tecnici e dei burocrati.

Difatti si continua a supporre che i fondi già assegnati siano stati deviati altrove. Sono passati ormai cinquant’anni da quando iniziò la costruzione di quella primaria arteria, veramente nazionale, che richiamava le due principali strade dell’epoca romana, la via Appia e la Traiana.

Certamente impiegarono meno tempo Appio Claudio e l’imperatore Traiano quando realizzarono le due opere che portano il loro nome.

Forse molte persone, come quel mio amico, continuano a credere che tutto è fermo a causa della mancanza di fondi per indire la gara d’appalto: cioè il Governo prometterebbe ma non assegnerebbe i necessari finanziamenti. E tutto ciò avverrebbe da almeno trent’anni. Difatti la prima concessione di un finanziamento statale per la realizzazione del raddoppio di quella strada avvenne nel 1992, trent’anni fa. E dopo pochi anni il relativo progetto era pronto per l’appalto. Fu allora che cominciò il tira e molla tra ANAS, Ministero e imprese.

Sarebbe il caso oggi che qualcuno facesse una rassegna di tutti gli annunci giornalistici, sia dei ripetuti finanziamenti che delle gare d'appalto che venivano indette.

Ecco, andrebbe fatta questa rassegna per capire e far capire perchè i lavori del raddoppio di quella superstrada sono ancora al punto di partenza. L’ultima gara, di alcuni mesi fa, è stata anch’essa annullata.

Se è così, che non è la concessione dei fondi che manca, né l’indizione delle gare d’appalto, vuol dire che non è colpa del Governo e del competente Ministero, ma responsabilità di chi deve predisporre la gara e curarne la conclusione e l’assegnazione dell’appalto.

Qualcuno potrebbe dirci perchè finora nessuna di quelle gare è stata assegnata. Forse una volta tanto non è colpa della classe politica. Quindi non vi è carenza o insufficienza di finanziamenti ma mancanza di efficienza tecnico-amministrativa.

Ci sarà qualche esponente delle istituzioni interessate disposto ad aprire un'indagine per venirne a capo, anche per un minimo di rispetto che si deve alle tante vittime, diverse anche mortali, che si verificano lungo quella strada.

C’è da sperare che non ci si accontenti di denunciare la mancanza di finanziamento laddove invece manca il funzionamento, come capita spesso soprattutto al Sud.

ROBERTO COSTANZO