RUBANO: Diamo ascolto agli amministratori locali, i migliori portatori di idee e proposte della comunità In primo piano

La visita nel Sannio del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica precede quella del ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, che visiterà il Sannio nei prossimi mesi al fianco dell'on.le Francesco Maria Rubano, per portare le diverse aspettative delle aree interne della Campania all'attenzione del Governo. L'incontro promosso da Confindustria Benevento è dunque la prima tappa di un percorso di avvicinamento al Sistema produttivo e imprenditoriale del territorio, lavorando in stretta sinergia con gli amministratori locali sulle tematiche legate alla transizione ecologica ed energetica. Di questo e di altro abbiamo parlato con l'on.le Francesco Maria Rubano, a margine della visita del ministro Gilberto Pichetto Fratin a San Marco dei Cavoti.

Per uno sviluppo davvero sostenibile delle diverse fonti energetiche, fondamentale è la ricerca. L'Ateneo sannita si distingue sul panorama nazionale col suo Dipartimento d'ingegneria energetica, grazie ad un'offerta formativa orientata molto al futuro.  Quali i vettori energetici su cui investire di più e presto?

Il territorio beneventano, a partire dal Fortore, si è distinto in questo ultimo trentennio per essere stato motore a livello nazionale della espansione delle energie rinnovabili, grazie soprattutto ad una imprenditoria lungimirante ed a cittadini che hanno saputo comprendere le potenzialità delle loro scelte. L'Università sannita, guidata da un management altrettanto lungimirante ha ugualmente compreso l'importanza di investire nello sviluppo di tecnologie innovative e energie rinnovabili e oggi l'Ateno sannita è tra i primi in Italia per sviluppo di idee. Questo è sicuramento un vanto per il territorio e un premio per chi dirige l'Università beneventana che saprà accompagnare in futuro l'ulteriore sviluppo di questo settore.

Nel contesto attuale, quale deve essere il ruolo dell'UniSannio per un fattivo contributo in termini di ricerca applicata alle reali esigenze del Sistema produttivo delle aree interne?

Continuare a fare ed essere ciò che è stato ed ha già fatto. Investire in ricerca, sviluppare idee e fungere da incubatore di prototipi ma anche di menti sopraffine che nel Sannio si formano e per il Sannio lavoreranno, fornendo linfa vitale per lo sviluppo e decretandone le auspicabili fortune future.

La prossima competizione elettorale, la prima di Forza Italia senza il suo fondatore, si concentrerà moltissimo sulla transizione energetica e digitale. C'è chi sospetta che tale spinta sia dovuta soprattutto per alimentare, oggi e sempre più in futuro con l'AI, il nuovo business creato dai giganti del Web. La sua opinione.

Sul piano strettamente politico Forza Italia resterà sempre il partito di Silvio Berlusconi e ne proseguirà l'opera proseguendo a percorre il profondo solco tracciato dal suo fondatore. Il partito azzurro già con l'attuale ministro dell'ambiente, l'amico Gilberto Pichetto Fratin è attento e fattivo nello sviluppo delle energie rinnovabile che sarà anche il vero motore per la salvaguardia dell'ambiente. Per quanto concerne l'AI va detto che è una materia delicata sulla quale bisognerà essere costantemente vigili affinché vengano fissati dei paletti certi che ne circoscrivano l'utilizzo solo e sempre per fini leciti, consentiti e benefici per l'umanità. L'AI può essere di grande ausilio all'umanità penso alla cura delle malattie mortali, allo sviluppo della tecnologia, alla prevenzione dei disastri naturali, per la sicurezza dei cittadini e delle nazioni e quant'altro ma dovrà sempre essere gestita e supervisionata da essere umani con una coscienza del ‘buon padre di famiglia' che è poi l'elemento che contraddistingue l'uomo dalla macchina.

Il tema delle agroenergie è al centro del confronto con le Organizzazioni agricole. Come evitare il massiccio uso di suolo agricolo e, soprattutto, tutelare le superfici coltivabili?

Facendo la giusta sintesi di coscienza e conoscenza, fondendo con un giusto mix quelle che sono le esigenze dei territori e della popolazione che sono le fonti energetiche e i prodotti agricoli. Un elemento non può prevalere sull'altro ma vanno create le giuste forme di convivenza proprio per soddisfare entrambe le esigenze. Per far ciò bisogna utilizzare quanto l'uomo è capace di creare con la tecnologia ma non abusarne.

S'inizia a parlare di Comunità Energetiche per calmierare i costi dell'energia in aree che ospitano i grandi impianti eolici ed assicurare i giusti ristori, in termini di servizi e agevolazioni, alle comunità locali. È questa la strada giusta da percorrere anche nel Sannio?

Il Governo ne sta discutendo con la massima attenzione. È un dibattito franco tra le varie anime del settore. Confido nelle capacità del ministro dell'Ambiente, fra l'altro proprio nei giorni scorsi in visita nel Fortore su mio invito, proprio per raccogliere istanze dai territori e dagli imprenditori di settore. Pichetto Fratin saprà trovare la giusta quadratura del cerchio.

Tra i temi approfonditi da Realtà Sannita, con interventi e riflessioni che pongono al centro il paesaggio, vi è l'adesione di una parte del territorio sannita al Parco Nazionale del Matese: per molti la solo opportunità per meglio salvaguardare i piccoli centri rientranti nella perimetrazione nel nascente Parco. Come recuperare i ritardi della Regione Campania per una scelta definitiva?

La risposta alla domanda è una sola: cambiando la guida politica della Regione. Speriamo che ciò avvenga al più presto. Purtroppo non c'è altro modo per porre rimedio al disastro in ogni ambito firmato da Vincenzo De Luca. Per quanto concerne direttamente la questione, credo che vada ascoltata l'opinione dei territori attraverso i primi cittadini delle realtà interessate, poiché gli amministratori locali, come me, sono i migliori portatori delle idee e proposte della propria comunità.

GIUSEPPE CHIUSOLO