Verso la costruzione della Città Telesina In primo piano
Dopo anni di silenzio e di
abbandono dell'idea, si torna a parlare di unione di Comuni in
valle telesina. E già perché, questa idea di
costituzione della Città Telesina non è nuova,
qualche mente illuminata di tanto in tanto l'ha lanciata per il
passato, ma essa ha trovato sempre la opposizione più dura e
compatta da parte degli amministratori locali preoccupati certamente
di perdere l'autonomia assoluta del proprio campanile che nel caso
in questione vuol dire perdita di potere.
Questo atteggiamento
ostruzionistico ha danneggiato, si capisce bene, in modo
irreversibile gli interessi delle comunità amministrate, e per
questo motivo ancora oggi si sconta uno status di sviluppo precario e
di generale arretratezza.
Gli illuminati di
questa volta sono stati gli amministratori comunali di Castelvenere
che, guidati dal sindaco Mario Scetta, nel dicembre scorso hanno
invitato a discutere del problema i loro colleghi di Telese, Guardia
Sanframondi, Solopaca e San Salvatore Telesino per avviare un
processo globale di intesa tra i vari Comuni.
La prima riunione,
tenutasi presso la casa comunale di Castelvenere, ha visto la
partecipazione di tutti i comuni invitati e dal resoconto dei lavori
svolti si deduceva che questi avevano mostrato una super
volontà di fare qualcosa di positivo perché avevano
concordato su tutto.
Fatto sta che ad una
successiva riunione, tenuta a distanza di qualche mese appena, si è
avuta la sensazione che gli entusiasmi iniziali si fossero un po'
sopiti, per cui ora si continua a parlare di possibile intesa (perché
più fattibile) solo tra i Comuni collegati più
direttamente tra loro e con evidenti interessi comuni: Telese,
Castelvenere, San Salvatore Telesino. Si parla di gestione di
servizi, tralasciando quella delle risorse che sarebbe pur essa
certamente essenziale per lo sviluppo della zona e quindi
potenzialmente auspicabile.
Ma sta bene lo stesso. Il
necessario è che l'iniziativa in qualche modo parta, e parta
bene, perché dopo c'è sempre la possibilità di
aggregare altri Comuni strada facendo se per davvero c'è
volontà di fare cose concrete e non solo chiacchiere al vento.
E la paura è
proprio questa, perché qualche anno fa a Telese fu tentato un
discorso del genere.
La minoranza consiliare di
allora propose al sindaco Giuseppe D'Occhio di fare un consorzio
turistico tra i Comuni di Telese, Castelvenere, e San Salvatore
Telesino, perché i tre territori sono legati l'un l'altro
ed interagiscono quindi tra loro, specie nel settore turistico. Il
sindaco lasciò cadere la cosa, come altre volte era già
avvenuto.
Da allora è passato
del tempo, sono maturate delle esperienze, sono cambiati in parte
anche gli amministratori, sono mutate le esigenze e quindi le
condizioni della comunità interessate.
Insomma ci sono tutte le
condizioni perché i Comuni comincino finalmente a fare delle
cose insieme nella gestione dei servizi e, cosa ancora più
importante, potenziare e promuovere le risorse che pur ci sono da
queste parti e numerose.
CARLO FRANCO