Vico Noce torna ad essere spazio artistico In primo piano

Gli abitanti della provincia sannita, i beneventani e i tanti visitatori che animano il centro storico  del Capoluogo per assistere a diversi spettacoli in scena per la 45esima edizione del Festival, s'immergono in Vico Noce, uno spazio artistico d'incomparabile bellezza per antonomasia, che ritorna ad essere il centro propulsore dei colori impressi sulla tela, delle suggestive sculture e dei fotogrammi intrisi di memoria. A promuovere la mostra collettiva il bello d'ogn'Arte di eccellenzesannite.it, Giuseppe Chiusolo, giornalista e blogger, ideatore di un progetto multimediale volto a cogliere nell'arte la sua incredibile ricchezza. Fervono gli ultimi preparativi, mi fermo per alcuni minuti con Alfredo Verdile, mentre completa l'installazione delle sue opere, dipinte con le tecniche dell'astratto e del figurativo moderno, di notevole bellezza, frutto di una ricerca perfetta ed inimitabile. Sin da piccolo Verdile è rimasto affascinato dall'arte, dai pastelli, dai pennelli, dal carboncino, dalle matite, dagli scalpelli, che lo hanno accompagnato in un viaggio avvincente tra i pigmenti dei colori, per raccontare, attraverso le sue tele, il mondo attraverso i sentimenti ed i frequenti accadimenti. Partecipa ad un concorso artistico e in quinta elementare il suo disegno è premiato dal ministro democristiano Giovanni Marcora. Sviluppa ulteriormente le sue attitudini al Liceo Artistico di Benevento, si diploma nell'anno 1978-1979. Tra i suoi docenti il prof. Mimmo Paladino, che insegnava disegno ornato, artista di fama internazionale, le sue sculture pregevoli sono collocate nella splendida cornice dell'Hortus Conclusus.

Alfredo Verdile ha partecipato a mostre con i Direttori artistici del festival Benevento Città Spettacolo Ugo Gregoretti e Maurizio Costanzo. La sua creatività ed il suo talento sono espressi nei 15 quadri in mostra, formelle di legno e tele; non mancano le lettere personalizzate, di particolare impatto visivo, certamente originali.  All'ingresso del locale sul corso allestito per la ‘personale' una litografia colorata che ricorda le prime esposizioni degli artisti in Vico Noce a fine anni Ottanta. La stessa immagine simbolo della piattaforma Web, un sigillo in ceralacca, registrato, che ritrae il cucciolo di dinosauro Ciro, è stato disegnato dalla inarrestabile vena artistica di Alfredo Verdile. La sua personale dà il La ad un‘armonica sinfonia artistica, culminante con le tele di Mario Rauso, nella sua bottega adiacente l'Hortus Conclusus. I visitatori inoltre, lungo il percorso ammirano le scultore in marmo rosso di Vitulano di Mariano Goglia e le bellissime fotografie, dedicate al tema dell'acqua, di Maurizio Iazeolla. Catturano inevitabilmente gli sguardi le produzioni artistiche di Vincenzo Marsico, quattro delle tele in vita del mai dimenticato Leonardo Pappone (LeoPap), tre opere dell'artista di Castelpagano Salvatore Fiore e due di Silverio Cardone. Ad arricchire la vasta gamma delle opzioni artistiche la nuova ‘produzione seriale' di Leonildo Bocchino The Wall. Nei 17 dipinti esposti lungo il suggestivo vicoletto, l'artista di San Giorgio del Sannio ripropone il messaggio dei Pink Floyd, band celebre per il rock progressivo, con numerosissimi fans in ogni angolo del mondo. La mostra è stata inaugurata il 28 settembre, con la benedizione di don Nicola Della Pietra, alla presenza -insieme agli artisti- dell'assessore alla cultura Antonella Tartaglia Pocini e del presidente dell'associazione DiCo, Digital & Contemporary Art  Ninni De Santis e si concluderà, il prossimo 2 settembre, con l'intervento del direttore artistico della Di.Co Francesco Cascino. Ci auguriamo che anche in altre circostanze Vico Noce continui a pullulare di artisti del Sannio, capaci con le loro opere di creare la magica atmosfera di 36 anni or sono: ovvero scoprire nuovi talenti e, al contempo, promuovere anche nel Sannio un turismo esperienziale legato al mondo dell'arte e dell'artigianato artistico.

NICOLA MASTROCINQUE

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