Bando nomina direttore artistico, l'opposizione a Palazzo Mosti: ''Costruzione ad arte per un solo candidato'' Politica
“Abbiamo letto la ricostruzione inviata alla stampa, evidentemente distorta ed omissiva, dell’audizione del dirigente Gennaro Santamaria nella riunione della Commissione Cultura tenutasi lunedì 11.4.2022. Avendo partecipato alla suddetta riunione, siamo costretti ad intervenire pubblicamente per alcune doverose precisazioni.
Chiariamo subito un aspetto: il dirigente non ha chiarito affatto le criticità del bando per la nomina del direttore artistico di varie manifestazioni comunali da noi poste in evidenza. Anzi, semmai ha confermato tutte le nostre perplessità. A partire dalla convocazione del dirigente stesso, da noi chiesta dieci giorni fa e finalmente concessa per le ore 12.00 del giorno 11 aprile 2022, cioè proprio nel preciso istante in cui scadeva il termine per la partecipazione al bando contestato. E, quindi, riunione del tutto inutile.
Per non parlare, poi, della pubblicazione del bando, avvenuta in data 1 aprile, il giorno dopo la pubblicazione dello schema di avviso pubblico: in pratica, qualsiasi chiarimento e/o integrazione e /o modifica (come da noi richiesto) dello schema di avviso pubblico è stato reso impossibile.
Lo stesso dirigente, poi, ha precisato più volte che le decisioni in merito al bando ed alla programmazione artistica fossero prerogativa dell’amministrazione. Quasi a volersi giustificare, vista la palese “costruzione ad arte” del bando stesso.
È apparso da subito evidente che difficilmente il bando sarebbe stato attrattivo, già solo perché si mette sullo stesso piano “Benevento Città Spettacolo”, Natale e Pasqua, ignorando la necessità di differenziare il posizionamento strategico delle diverse manifestazioni, non fosse altro per la differenza di fondi in dotazione. È altrettanto evidente che il respiro nazionale e internazionale citato in premessa resta solo sulla carta e lo dimostrano i tempi di programmazione di certo non in linea con i grandi eventi. L’assessora alla cultura, Tartaglia Polcini lo ha ribadito nell’interrogazione ultima che riguardava proprio le performance e i risultati di “Benevento Città Spettacolo”, quando ha giustificato il minor incasso adducendolo sia agli effetti della pandemia, ma anche al poco tempo che si era avuto per poter organizzare l’intera manifestazione. Una rosa di candidati diversi e non strettamente legati al territorio avrebbe rappresentato una nuova chance per la manifestazione e per la città.
Anche sul compenso, il dirigente ha precisato che la decisione è stata presa dalla Giunta comunale, come da delibera del 15 marzo 2022. Sul punto, ha, poi, fatto riferimento al parere del presidente del Collegio dei Revisori (a noi ancora non pervenuto), che avrebbe indicato il dissesto del Comune di Benevento quale motivo per la limitazione degli incarichi a soggetti esterni. Né sono stati forniti adeguati chiarimenti sull’assenza di precisa previsione del compenso, circostanza da noi contestata anche nella riunione della Commissione in questione.
Il dirigente, inoltre, ha precisato che il riferimento al vincolo dell’età inferiore ai 65 anni è stato un “refuso”, poiché si intendeva riferirsi più genericamente all’inconferibilità a soggetti in quiescenza, come per legge, a prescindere dall’età. Peccato, però, che il “refuso” abbia impedito la partecipazione a coloro che, pur non in quiescenza, avessero superato i 65 anni di età.
In ogni caso, ribadiamo che nessun utile chiarimento è stato fornito dal dirigente, come più volte, anche animatamente, fatto rilevare durante l’inutile riunione suddetta e che riteniamo il bando in questione eccessivamente restrittivo e limitativo della partecipazione. Del resto, come leggiamo dalla stampa odierna, si sarebbe proposto un solo candidato… Guarda un po’ che sorpresa!
Sarebbe stato meglio, e sicuramente meno contestabile, se avessero effettuato la nomina in via diretta come avvenuto negli anni precedenti, senza predisporre un bando del genere”. Così i consiglieri comunali Rosetta De Stasio (Prima Benevento), Giovanna Megna (Civico 22) e Giovanni De Lorenzo (Partito Democratico).