Dagli ex parlamentari milioni per il Sannio Società

Gli ex parlamentari sanniti che all’indomani della presentazione delle liste hanno vivacemente protestato per la loro esclusione hanno deciso di dare vita ad una Fondazione.

Ciò per continuare a mettere a disposizione della Comunità le proprie intelligenze e le loro esperienze nonché conoscenze ed amicizie acquisite nel corso di tanti anni di frequentazioni dei piani alti della politica.

Finalmente una bella notizia dal grigio mondo della politica. Ma quello che ha più favorevolmente impressionato la gente e tutto il popolo sannita è che essi hanno deciso di mettere mano al portafogli versando ciascuno subito cinquantamila euro e poi consistenti quote mensili, vita natural durante, tratte dai loro vitalizi che cominceranno ben presto a riscuotere come previsto dalla legge.

Quale è stato il ragionamento che ha spinto i nostri ad una decisione che non trova riscontro in tutta la storia del nostro Paese? In tanti anni di presenza nel Parlamento nazionale abbiamo percepito compensi notevoli e benefici di ogni genere, (ovvero quelli di cui tanto si è parlato in questi ultimi tempi) ed ora che non siamo più nel giro abbiamo deciso che in un momento così difficile per il nostro Paese e per il Sannio in particolare, di mettere a disposizione della nostra gente non più chiacchiere e parole, progetti e promesse, ma fatti concreti, insomma denari suonanti tratti unicamente dalle nostre tasche.

Insomma un vero e proprio schiaffo a Beppe Grillo il quale ha comunicato che i consiglieri regionali del M5S appena eletti in Sicilia, hanno già restituito allo Stato consistenti somme dei loro compensi (i più alti d’europa).

Ma a parte “lo schiaffo” i nostri ex parlamentari hanno dimostrato che per dare una mano alla propria terra e alla propria gente lo si può fare anche da non parlamentare. Ricordandosi, ora nel momento del bisogno, di tutti quelli che per tanti anni con il voto hanno consentito loro di svolgere un ruolo così importante nella vita politica e sociale nazionale. Già si possono immaginare tutte le cose buone che potrà fare questa Fondazione alla quale sicuramente si aggiungeranno gli ex sindaci, gli ex presidenti della Provincia, gli ex parlamentari europei, gli ex consiglieri e assessori regionali.

Saranno istituiti dei centri studi per elaborare progetti, si deciderà di aiutare la ricerca scientifica, si darà una mano all’Università. Si daranno aiuti concreti ed immediati a chi oggi da subito ha bisogno di pagare una bolletta in scadenza o di dare una mano ai nuovi poveri che, ahi noi, cresceranno sempre più.

Insomma questa della Fondazione è davvero una bella notizia, una di quelle che ti aprono il cuore alla speranza e riscattano uomini e personalità che, pur di valore, ma solo perché facenti parte della categoria dei politici sono malvisti da tutti.

Una bella notizia dicevamo… peccato però che sia solo frutto della nostra fantasia o speranza, quindi non vera. Un sogno, sì solo un sogno che però nulla vieta possa diventare realtà. 

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