Due nuovi questori beneventani Società

Non capita tutti i giorni che una città possa annoverare due questori. Questo privilegio è toccato a Benevento, avendo due suoi figli raggiunto l'altissimo grado di una prestigiosa carriera. Si tratta di Francesco Famiglietti e Fausto Lamparelli, dalle cui famiglie tutt'ora presenti in città si sono allontanati dopo la vincita del concorso nazionale a funzionari direttivi nel Ministero dell'Interno. Data la delicatezza della funzione che sono chiamati a svolgere, le famiglie preferiscono tenere per sé la innegabile soddisfazione e intendono evitare esternazioni di compiacimento.

Realtà Sannita, rispettando il legittimo desiderio di riservatezza, si limita a notizie essenziali.

La stampa nazionale ha dato il giusto rilievo alla particolarità dei due beneventani promossi alla carica di Questore  nel corso della riunione del Consiglio di amministrazione per il personale della Polizia di Stato. Francesco Famiglietti, quarantonove anni, ha studiato presso il Liceo Classico Giannone di Benevento. Si è laureato presso l’Università Federico II di Napoli in Giurisprudenza e in Scienze dell’Amministrazione. Nei primi anni della sua carriera è stato alla dipendenza della questura di Trapani e Messina, come commissario, è passato poi  a Roma negli uffici del Ministero dell’Interno al Viminale. Attualmente lavora e vive a  Roma come dirigente  del Servizio Dirigenti  direttivi ed ispettori  della Direzione Centrale Risorse Umane.

Fausto Lamparelli, cinquantaquatro anni, dal 2014 Capo della Squadra Mobile di Napoli (in  passato ha svolto lo stesso incarico a Genova e a Bari), è stato nominato dirigente della Scuola Superiore della Polizia di Roma, dove lo seguiranno la moglie Lucia Lanzotti e il figlioletto Maxim.

Il questore Lamparelli ha studiato presso il Liceo Classico di Benevento e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. Rispettando rigorosamente il desiderio di riservatezza dei familiari, ovviamente “amici” di Realtà Sannita, formuliamo ai carissimi neo-questori gli auguri di ulteriori successi “al servizio della gente”. I “fondamentali” della beneventanità sono una affidabile garanzia. Il resto è nelle loro mani. Ad majora semper.

R. S.

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