ITI Lucarelli, il direttore generale Maurizio Adamo Chiappa illustra le opportunità della filiera tecnologico-professionale 4+2 Società
'Siamo a buon punto, stiamo mettendo a sistema la filiera tecnologica - professionale 4+ 2, che propone una riorganizzazione dell'istruzione tecnica e professionale in Italia. L'obiettivo principale è quello di formare figure professionali più specializzate che siano in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro'.
Maurizio Adamo Chiappa, direttore della direzione per l'istruzione tecnico - professionale del MIM, in apertura del suo intervento all'incontro organizzato dall'Iti Lucarelli, chiarisce subito le finalità di questo nuovo percorso di studi che inserisce l'acceleratore per immissione dei giovani nel mondo del lavoro.
Abbiamo bisogno - prosegue - di sostituire
i capo tecnici che si sono diplomati negli anni 80 e che di fatto, hanno
contribuito a far divenire grandi le imprese italiane. Per far si che questo
progetto si realizzi concretamente non si può prescindere, per l'appunto, dal
concetto di filiera che vede in stretta correlazione tra di loro scuola,
impresa e territorio.
'La filiera tecnologico - professionale
4+ 2. Nuovi percorsi che guardano al futuro', è il tema della convention che
vede riuniti intorno allo stesso tavolo, oltre al dirigente Chiappa, Ettore Acerra, direttore Ufficio scolastico
regionale per la Campania, Anna de Paola, referente regionale per la
sperimentazione della filiera 4+ 2 e Sebastianao Pesce dirigente ufficio VIII
ambito territoriale per la provincia di Benevento.
La filiera 4+2, ovvero corsi di studio secondari quadriennali dell'istruzione tecnica e professionale che assicurano agli studenti il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze previsti dai corsi quinquennali degli attuali ordinamenti, con il conseguimento in anticipo di un anno del diploma di istruzione secondaria di secondo grado in esito al superamento dell'Esame di Stato.
A fare gli onori di casa, Giovanni Marro, dirigente dell'Iti Lucarelli che introduce i lavori. 'Mai come oggi - rimarca - la formazione tecnico professionale è chiamata a svolgere un ruolo strategico. Le rapide trasformazioni del mercato del lavoro, l'evoluzione tecnologica, la transizione digitale ed ecologica, stanno modificando profondamente le competenze richieste dalle imprese'. Marro ringrazia per la preziosa collaborazione l’ispettrice Domenica Di Sorbo, punto di riferimento sul territorio, nonché il corpo docenti che ha creduto in questa sperimentazione, la DSGA, braccio finanziario e amministrativo di sicura esperienza dell’istituto.
Da qui, la sfida che, secondo il numero uno dell'istituto di viale San Lorenzo, è chiara: Dobbiamo costruire un sistema educativo che non sia solo formazione teorica, ma che sia un ponte concreto tra la scuola e il lavoro, capace di garantire opportunità reali di inserimento professionale e di crescita.
Argomentazioni le sue, condivise pienamente da Ettore Acerra che si sofferma sull'importanza di creare le condizioni per determinare un patto solido tra scuole, imprese e territorio. Quest'ultimo rappresentato dal presidente della Provincia sannita Nino Lombardo il quale, nel suo breve indirizzo di saluto, pone l'accento proprio su questo aspetto sinergico fondamentale - a suo dire - per creare lavoro e trattenere i giovani nella nostra provincia. Secondo Ettore Acerra, non si può prescindere da un affiancamento tra la teoria e la pratica, favorendo la nascita di percorsi laboratoriali ed esperienziali nelle aziende che - rimarca - contribuiranno sicuramente a evitare la fuga di cervelli, prima dai banchi di scuola, e poi dal territorio.
Il direttore dell'USR Campania precisa che, per adesso, si tratta di una sperimentazione che tuttavia 'deve rappresentare una opportunità da cogliere o, per lo meno, da tenere in considerazione', dal momento che il diploma conseguito con un anno di anticipo permette agli studenti di accedere, qualora lo volessero, agli ITS (Istituti tecnologici superiori) che permetteranno loro di intraprendere un percorso di l'affiancamento con le imprese presenti sul territorio, in un'ottica di assunzione diretta, al termine del percorso.
Il nostro compito - gli fa eco Anna De Paola - è predisporre le condizioni e la preparazione per un futuro in cui istruzione e lavoro viaggiano di pari passo per rispondere alle richieste del mercato del lavoro, offrendo ai giovani strumenti concreti per affrontare le sfide professionali di domani.
MARISA DEL MONACO