L'Associazione Benevento Longobarda Società

Eccoci tornati nel nostro spazio dedicato al rilancio dei nostri beni culturali attraverso le immagini e non solo. Protagonista della nostra intervista è stato il prof. Alessio Fragnito, presidente dell’Associazione Benevento Longobarda che ha esaurientemente risposto alle nostre domande.

Come nasce la passione per la storia Longobarda?

La passione per la storia longobarda nasce dalla consapevolezza che durante il periodo longobardo la città di Benevento raggiunse una ricchezza ed una potenza che non è mai più riuscita ad esprimere; la città nella quale vivo è pregna di lasciti dei Longobardi, dai nomi dei quartieri ai vari monumenti che la rendono speciale. Non ho potuto fare finta di niente.  

E’ stato complicato mettere su le rievocazioni storiche?

Realizzare rievocazioni storiche è sempre molto complicato: occorre analizzare bene le varie fonti al fine di ricostruire nella maniera più accurata possibile, poi bisogna reperire i fondi per la realizzazione degli oggetti, dei vestiti, delle armi e quindi degli eventi; occorre quindi organizzare i vari rievocatori e supervisionare ogni minimo dettaglio al fine di una resa filologica. Oltre a questo bisogna sempre faticare per far capire la differenza tra una ricostruzione accurata e una “artistica”, come se ne vedono in abbondanza nei film, nei vari presepi viventi, o anche nelle “feste medievali”, le quali non sono sempre delle rievocazioni storiche ma spesso degradano nel fantasy.

C’è speranza di rivivere quelle scene di ricostruzione nel nostro meraviglioso Centro Storico, come accade in molte città d’Italia dove questi appuntamenti attirano migliaia di turisti?

Non dipende dall’Associazione Culturale Benevento Longobarda. Cinque anni fa il sindaco Mastella disse pubblicamente che a lui la nostra manifestazione non piace e che lui ne avrebbe fatta una più bella. La domanda quindi deve essere rivolta a lui. Noi portiamo la rievocazione storica longobarda in tutta Italia e negli ultimi anni abbiamo collaborato con vari Musei, con la Rai, con Enti, Comuni, Pro Loco e anche privati che si sono serviti del nostro know-how per realizzare eventi di importanza nazionale. Il Ducato di Benevento era esteso in quasi tutto il Sud Italia, per cui in tutto il meridione possono essere realizzate rievocazioni storiche longobarde. Tra le tante a cui parteciperemo nel 2022, ci preme segnalare la Rievocazione “Longobardi sulla Via Micaelica”, prevista il 20 e 21 agosto nel Borgo Antico di Molinara, organizzata da Benevento Longobarda.  La nostra tourneè in giro per l’Italia si concluderà infine il 10 e 11 settembre al Teatro Romano di Benevento, dove metteremo in scena uno spettacolo rievocativo dal titolo “Il Primo Duca”, che ricostruisce le battaglie fondamentali che fecero nascere il Ducato di Benevento.

Perchè il Museo dei Longobardi e quali prospettive?

Il nostro Living Museum nasce dal desiderio di divulgare gli aspetti materiali della civiltà dei Longobardi di Benevento. E’ un percorso esperienziale di rievocazione storica in ambienti sotterranei, in gran parte riconducibili al periodo longobardo. I visitatori restano sempre molto felici della visita e ci riempiono di complimenti, in particolare le scolaresche vanno via sempre entusiaste.

Quale il bilancio di questa avventura?

Benevento Longobarda è famosa ed apprezzata in tutta Europa e abbiamo followers anche in Asia, America e Australia. Il nostro lavoro di rievocazione dei Longobardi di Benevento è conosciuto e stimato anche in ambienti accademici e museali. Ogni anno vari Comuni ci affidano la direzione artistica o la supervisione storica di eventi e rievocazioni. Insomma, ne è valsa ampiamente la pena. E siamo solo all'inizio: la nostra associazione ha soltanto 10 anni.

E’ possibile immaginare Benevento quale polo internazionale della cultura longobarda?

Immaginare è possibile sempre, ma concretizzare è estremamente difficile. Purtroppo le istituzioni cittadine non sembrano interessate alla questione, come del resto dimostrato dal dato che vede Benevento quartultima in Italia per presenze turistiche, per cui occorre puntare su ciò che nascerà dal basso nei prossimi anni. Se le varie realtà cittadine, assolutamente slegate dalla politica, riusciranno a fare rete e a veicolare il messaggio di “Benevento ultima capitale longobarda”, forse qualcosa si vedrà, ma se le cosiddette iniziative culturali, e soprattutto i soldi che vengono stanziati per realizzarle, saranno viste come un’occasione per premiare il proprio elettorato, allora non nascerà mai assolutamente niente ed ogni iniziativa messa in campo morirà il giorno dopo la conferenza stampa. In ultima analisi saranno i giovani a decretare il futuro della città in questo senso: se la maggior parte di loro si appassionerà alla storia della propria città, e quindi al glorioso periodo longobardo, Benevento tornerà ad essere una delle capitali culturali d’Europa come era al tempo del Duca Arechi II. Solo i giovani potranno realizzare ciò che oggi noi adulti possiamo solo immaginare.

Ringraziamo il prof. Alessio Fragnito per il tempo che ha dedicato al nostro giornale e siamo sicuri che l’Amministrazione Comunale nella persona del sindaco Clemente Mastella e gli Assessorati competenti sapranno riaprire il dialogo che pare essersi interrotto e valorizzare al meglio questa iniziativa per il bene della nostra splendida cittadina che, in particolare negli ultimi tempi, comincia ad ospitare gruppi sempre più folti di turisti.

GIUSEPPE NICCOLÒ IMPERLINO