PONTE - Dalla Pro Loco doni di Carnevale ai bambini della scuola dell'Infanzia e primaria Società

La Pro Loco Ad Pontem di Ponte ha consegnato più scatole contenenti 229 oggetti fatti a mano per il Carnevale e destinati a ciascun bambino della scuola dell’Infanzia e Primaria di Ponte, senza l’utilizzo di fondi pubblici.

L’organizzazione di volontariato - spiegano gli organizzatori dell’iniziativa - è sempre stata attenta ai bambini perché, senza dimenticare che sono il nostro futuro, senza dimenticare cosa potrebbero diventare, ricorda benissimo che oggi, ancor di più, sono da tenere in grande considerazione. Ciò che una società fa per i suoi bambini ne dà il grande senso sociale.

Il gruppo giovani della Pro Loco ha fatto proprie gli indirizzi generali dell’organizzazione e ha realizzato dei lavori per tutti i bambini della scuola dell'Infanzia e Primaria”.

Ci teniamo a sottolineare che ogni lavoro è realizzato a mano dai giovani volontari, i quali hanno voluto così trasferirvi le loro emozioni”. Queste le parole di Angela Giorgio che ha magistralmente coordinato il lavoro di gruppo, consentendo così ai giovani volontari di vivere un’esperienza di socializzazione e manualità, ormai entrambi un ricordo lontano.

La presidente Maria Nave ha espresso parole di apprezzamento per l’originale iniziativa affermando che prosegue con correttezza e reciproco interesse il rapporto di collaborazione con la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale di Ponte, che ha già dato i suoi frutti con altre interessanti ed originali iniziative, come il percorso didattica in trenino lungo le strade di Ponte e presso la sua nota stazione, il progetto Insegnami Tu con il Premio Ins. G. Palumbo, per il quale è prossima la consegna degli attestati di partecipazione e i premi ai vincitori.

Grazie ai nostri giovani, la nostra speranza e la nostra forza per proseguire in un cammino talvolta difficile, poco partecipato e non certo agevolato”. Conclude così la presidente in attesa della consegna dei doni del Carnevale per tenere viva la tradizione durante il difficile periodo di pandemia.