SANT'AGATA DE' GOTI - Disastro annunciato: crolla la parte più antica del cimitero Società

Amaro risveglio per i cittadini di Sant’Agata de’ Goti dopo le piogge e i rovesci temporaleschi dei giorni scorsi che hanno contribuito e portato a compimento il crollo da anni e mesi rilevato e annunciato di un’ala sul versante sinistro della parte più antica del cimitero.

Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Montesarchio e del Noe oltre ai vigili urbani.

I familiari dei defunti inumati nelle cappelle e nei loculi si sono portati immediatamente in massa sul luogo della sciagura dove hanno potuto constatare che le bare con i loro cari erano finite nelle acque del piccolo torrente vallone Pozzilli, affluente del Martorano, che, proveniente da Durazzano, costeggia il cimitero e che comporterà il recupero dei resti dei loro cari.

Sul posto anche il sindaco, Salvatore Riccio, con il vice Giovannina Piccoli.

Il crollo era annunciato da numerosi articoli di stampa, rilievi di pericolosità degli uffici comunali, interrogazioni in Consiglio comunale e richieste d’intervento da parte dei familiari intestatari dei loculi crollati.

L’area, intanto, è stata sequestrata con le indagini che sono dirette dal pubblico ministero, Marilia Capitanio.

Sul luogo dell’accaduto, si sono recati il preside Andrea De Rosa, l'avvocato Arturo Mongillo, l’ex calciatore del Napoli, Franco Stanzione nonché tanta altra gente.