Unifortunato: presentato il bilancio attività Ricerca, Didattica e Terza Missione 2016-2018 Società

Grande interesse ha suscitato l’iniziativa dell’Università Telematica “Giustino Fortunato” che venerdì mattina ha presentato, nell’Aula Magna di viale Raffaele Delcogliano-Benevento, il bilancio delle attività di Ricerca, Didattica e Terza Missione del triennio 2016-2018 in linea con il sistema di qualità di Ateneo.

I lavori sono stati introdotti da Giovanni Locatelli, presidente del Consiglio di Amministrazione Unifortunato, che ha sottolineato l’importanza dei risultati ottenuti dall’Ateneo telematico nell’ultimo triennio 2016-2018.

“Tutti gli obiettivi prefissati - ha proseguito - sono stati centrati, e ciò ha consentito all’Unifortunato di ottenere un importante riconoscimento da parte dell'Agenzia Nazionale di valutazione del sistema Universitario e della Ricerca”.

“L’Università Telematica “Giustino Fortunato” - ha ricordato il presidente Locatelli - è sorta nel 2006 con due soli corsi di laurea:  “Giurisprudenza” e in “Operatore giuridico d’impresa”. Ad essi si sono aggiunti altri due corsi di laurea: nel 2013-14 il Corso di laurea magistrale in “Economia aziendale” e l’anno successivo quello triennale in “Scienze e tecnologie del trasporto aereo”.

A partire dal prossimo anno accademico 2018-19, l’offerta didattica si arricchirà di altri Corsi di laurea: “Scienze dell’educazione”; “Scienze e tecniche psicologiche” e la magistrale in “Psicologia comportamentale e cognitiva applicata”, per i quali l’Ateneo sta ponendo in essere sforzi organizzativi e finanziari non indifferenti”.

E’ toccato poi al rettore Angelo Scala evidenziare l’ottimo lavoro svolto dal corpo accademico e dal personale tecnico-amministrativo. Un lavoro prezioso che ha consentito all’Ateneo telematico di compiere importanti passi in avanti sul tema della didattica e della ricerca.

Scala ha voluto ringraziare Augusto Fantozzi, presente nell’Aula Magna, che è stato il rettore di questa Università fino a pochi giorni fa. Una presenza fondamentale quella dell’ex ministro dell’Economia, che ha dato grande impulso alla crescita e al rating nazionale ed internazionale dell’Unifortunato.

Il rettore Angelo Scala si è anche soffermato sul trend positivo fatto registrare da sempre dall’Università Telematica “Giustino Fortunato” che ha conosciuto un costante incremento di iscritti di più del 30% per ogni anno accademico.

E’ da considerare anche il cambiamento che c’è stato in questi anni nella platea degli studenti iscritti: oggi più del 65 % degli studenti è under 25: un’università che cresce soprattutto tra i giovani. Negli anni si è assistito a un consolidamento del numero di iscritti al Corso di laurea in Giurisprudenza ed a una continua crescita anche degli iscritti negli altri Corsi. Di conseguenza e proporzionalmente anche il numero dei laureati è cresciuto. Significativo, ormai da tempo, anche il numero dei laureati in Giurisprudenza che scelgono di perfezionare la formazione universitaria con la laurea in Economia aziendale passando anche attraverso la formazione post laurea, il che permette di avere un profilo in uscita altamente qualificato in ragione dell’acquisizione di due lauree (Giurisprudenza ed Economia) ed un Master.

E ancora è estremamente soddisfacente il contatto che si è creato con il mondo produttivo e del lavoro e poi la grande attenzione rivolta al mondo della ricerca e della internazionalizzazione, con i contatti con le università straniere ed il progetto Erasmus.

Sorprendenti anche i risultati ottenuti nel settore della terza missione, cioè il modo in cui l’Unifortunato è entrata in contatto con il territorio diventandone parte. In questo caso c’è addirittura un incremento dell’800% delle attività”.

La prolusione è stata affidata a Paolo Savini, vice direttore Agenzie delle Entrate sul tema “Il fisco 2.0”.

“Un Fisco efficiente - ha affermato Savini - è un motore di crescita per il Paese. È chiaro che per questo è necessario un cambiamento culturale e di prospettiva. Dobbiamo cambiare visione: l’interlocutore di Agenzia non dovrà essere un codice fiscale, ma il cittadino. Con la C maiuscola”.

“Le tasse - ha proseguito Savini - dobbiamo pagarle tutti. Il giusto. L’attività dell’Agenzia punta a far emergere i profili di rischio e abbattere le criticità dei sistemi messi in campo per non renderli obsoleti prima di implementarli. Il nuovo modello e le scelte di innovazione tecnologica e umana dell’Agenzia guarda alla realtà e pone al centro i servizi ai cittadini”.

Parole di elogio sono state espresse dall’illustre ospite sull’organizzazione dell’Unifortunato. “Guardiamo con interesse - ha dichiarato durante il suo intervento - ai giovani laureati di questo Ateneo per poter avere nuove energie, idee e risorse nel rinnovamento anche dell’Agenzia delle entrate”.