VinArte 2023: successo di pubblico e critica Società

Il tempo è un’illusione’ è stato il tema che ha guidato la XIII edizione di VinArte e la XXX di Vinalia, seguendo un pensiero einsteniano. Pittori, scultori e fotografi invitati a sfidare tale tema, modellando il proprio fare artistico sulla pluralità architettonica che il borgo antico di Guardia Sanframondi pone come stesura espositiva, ha generato, anche quest’anno, una progettazione e soprattutto una riuscita capace di originare grande successo.

La rassegna VinArte, ideata e diretta da Giuseppe Leone, affiancato da Azzurra Immediato per la Fotografia, indica -attraverso la Pittura, la Scultura, l’Installazione e, appunto, il linguaggio fotografico- una ideale rete d’interpretazione della realtà, capace di riflettersi nella visione predittiva che appartiene agli artisti. Questi, provenienti da tutt’Italia e dall’estero, hanno dato vita ad una corale narrazione che ha saputo stupire e affascinare. I luoghi iconici di VinArte, la Chiesa Ave Gratia Plena, il Monte dei Pegni, la Sagrestia e Palazzo Marotta, sono ormai simbolo di una sartoriale edificazione artistica che gemma, edizione dopo edizione, nuovi vettori capaci di diramarsi dall’entroterra ad un infinito altrove.

È Giuseppe Leone a dichiarare, all’indomani della chiusura dell’evento artistico: “Quest’anno VinArte, insieme a Vinalia, è stato un vero successo. I numeri del pubblico parlano chiaro e saremo già al lavoro per la prossima edizione. Il format del 2023 è stato vincente e già corrono veloci le idee per il prossimo anno. Dopo tredici edizioni posso certamente essere soddisfatto come direttore artistico; se guardo indietro a quando con Titina Pigna e Carlo Falato abbiamo fatto nascere VinArte, scopro quanto la rassegna sia cresciuta, cambiata, trasformandosi in una rassegna che ha una propria identità e definisce una ricchissima intersezione culturale. Le tradizioni, come accade agli alberi, vanno radicate e rinnovate di anno in anno e così accade a VinArte.”

Una edizione di grandi numeri ed un format che ha visto dialogare in modo serrato diversi linguaggi artistici e diverse poetiche, grazie ai bravi artisti invitati e al loro straordinario lavoro. VinArte è molto più di quello che si vede nelle mostre: è visione corale, è gioco di squadra ed esperienza plurale. Tutto poi converge in ciò che viene offerto al pubblico e che resta nel tempo, attraverso il ricordo e attraverso il catalogo, fil rouge di queste 13 edizioni.

Tuttavia, la chiusura di un’edizione non è mai una fine: seguendo quanto afferma Azzurra Immediato, alla direzione della Sezione Fotografia “L’illusione, apparato effimero del nostro sentire, tuttavia, è molto spesso il quid capace di far scaturire nuove azioni, nuovi rimedi, nuove sfide… ed ecco che l’imago mentis che ogni foto cattura ha il potere di trasformarsi in visione manifesta di ciò che deve tornare ad essere, anche quando il tempo ci illude d’essere trascorso troppo in fretta…” Aspettando il 2024, VinArte saluta il suo pubblico, attento e propositivo, alla ricerca di nuove sfide e sempre nuovi volani che solo la ′cultura′ sa trasformare in opportunità per un entroterra come quello sannita.

Iconici edifici, emblemi dell'identità di Guardia Sanframondi, si aprono a nuove narrazioni trasformandosi in 'luoghi dell'arte'. Ecco i nomi di tutti gli artisti che hanno partecipato a VinArte 2023. Pittori e scultori: Raffaele Canoro, Michelangelo Della Morte, Cosimo Mannu, Valdemaras Šemeška, Margherita Palmieri; Aniello Scotto, Emanuele Scuotto, Ernesto Pengue e Mariano Goglia. Fotografi: Collettivo La ZONA -Federico Iadarola, Gianfranco Molinario, Pasquale Palmieri, Annibale Sepe, Luigi Salierno Anuar Arebi, Luca Gamberini, Francesco Garofano, Mara Mazzucco, Fabio Ricciardiello, Anna Rosati, Natalino Russo e opere del maestro Antonio Del Donno. Progetto indipendente Cosimo Petretti, CFS, L'Oro di Guardia. Il direttore artistico, Giuseppe Leone, a fine rassegna ha omaggiato gli organizzatori di VinArte e Vinalia di una sua opera pittorica.