IL PREMIO STREGA HA 60ANNI Cultura

Da ormai tredici anni il Sannio può vantarsi dell’attribuzione del nome di una delle sue città più belle al premio letterario più ambito a livello nazionale. L’arte, la letteratura, il cinema, la passione , i sapori, l’ardore degli autori, la ricchezza storico culturale e paesistica di Benevento hanno dato vita ad una miscela esplosiva che ha connotato con sempre maggiore professionalità la duegiorni promossa e organizzata dall’Ente provinciale del turismo d’intesa con la fondazione Maria e Goffredo Bellonci, con la collaborazione di Strega Alberti e il patrocinio del Comune e della Provincia di Benevento.
Anche per questa 60esima edizione l’Ept ha coinvolto il liceo artistico per la realizzazione dei bozzetti per il manifesto della tappa sannita dello Strega, scegliendo, tramite la commissione di esperti, il lavoro realizzato da Roberta Feoli, il quale raffigura una serie di volti grotteschi tutti intenti a leggere libri, quasi non curanti di ciò che accade intorno, né del proprio aspetto esteriore, ma totalmente immersi nella dimensione letteraria.
Negli scorsi giorni ci sono stati degli incontri cinematografici al Teatro Comunale ed è stato proiettato il film “La provinciale” con Gina Lollobrigida, poi, presso l’auditorium Giovanni Paolo II del seminario arcivescovile, gli studenti delle scuole superiori della Campania hanno incontrato gli autori. Di seguito gli undici autori semifinalisti e le loro opere: Massimo Cacciapuoti con “L’abito da sposa” (Garzanti), Sergio De Santis con “Cronache dalla città dei crolli” (Avagliano), Francesco Fontana con “L’imitatore dei corvi” (Feltrinelli), Pietro Grossi con “Pugni” (Sellerio), Lucrezia Lerro con “Certi giorni sono felice” (peQuod), Giuseppe Manfridi con “Cronache dal paesaggio” (Gremese), Massimo Palmese con “L’amante proibita” (Newton Compton), Claudia Patuzzi con “La stanza di Garibaldi” (Manni), Rossana Rossanda con “La ragazza del secolo scorso” (Einaudi), Wilson Saba con “Sole e Baleno” (Il Foglio) e Sandro Veronesi con “Caos calmo” (Bompiani). Questo evento, che assume dimensioni sempre più ampie mira ad estendersi a livello europeo per toccare sempre più aspetti della realtà circostante e condurre la nostra stessa città verso nuove frontiere .

MARIASERENA PELLEGRINI