Riprende il torneo cadetto ed il Benevento è atteso questo pomeriggio a Lecce (fischio d’inizio alle 15.0) per una gara piena di tante difficoltà e su un campo, quello di via Del Mare, che spesso non ha portato bene alla “Strega”, fatta eccezione per quella giornata in cui riconquistò la Serie C.

Dopo essere stata “strapazzata” dall’Inter in Coppa Italia, anche se la gara del “Meazza” non è stata tutta da dimenticare, ai giallorossi oggi il compito di rituffarsi nel campionato, pensando soltanto alla gara contro gli uomini di Liverani, dimenticando per un giorno quel calciomercato di riparazione che si concluderà il 31 gennaio e che fino ad ora non ha portato alcuna novità almeno per quanto riguarda i giallorossi.

Il Lecce, invece, fin dalla gara di oggi potrà utilizzare l’ultimo arrivato, il centrocampista Tachtsidis, mentre saranno regolarmente della gara gli ex Venuti, Mancosu, Falco, il beneventano Meccariello (che in giallorosso non ha mai giocato), ma soprattutto Fabio Lucioni, dopo che in extremis è forse saltato il passaggio al Sassuolo di De Zerbi.

Mister Bucchi, invece, ancora volta dovrà condividere con le assenze, ed infatti tra i convocati non ci sono Maggio e Viola, mentre anche Puggioni ancora una volta darà forfait per scelta tecnica. Insomma l’addio alla maglia giallorossa è quasi certa per l’esperto portiere, e resta soltanto da vedere dove approderà. Preoccupano poi le lunghe assenze di Maggio e Viola nell’elenco dei convocati, ed anche questo è un fatto da considerare molto nell’attuale momento, anche se Bucchi ha detto che intende recuperare alla meglio i due giocatori e non rischiarli. Una cosa che, però, fa pensare, anche perché il Benevento sul mercato è alla ricerca di centrocampisti, ma anche di qualche difensore di fascia.

Per la gara di questo pomeriggio solo pochi i dubbi per Bucchi, che potrà contare nuovamente su Volta, perno della difesa, ma dovrà rinunciare allo squalificato Billong. Certamente ancora una volta l’allenatore insisterà sul 3-5-2, con Montipò tra i pali e la difesa a tre che dovrebbe essere composta da Volta, Antei e Tuia, oramai pienamente recuperato. La novità potrebbe essere rappresentata dallo spostamento di Di Chiara sulla fascia, a fare coppia con l’inamovibile Letizia, anche perché il Lecce pratica un gioco molto offensivo soprattutto quando gioca tra le mura amiche. A centrocampo potrebbe esserci il rientro di Del Pinto, al fianco di Bandinelli e Tello, ma alla fine Bucchi potrebbe anche decidere di insistere ancora su Buonaiuto o Improta, per dare più spinta ad un attacco che dovrebbe vedere protagonisti Insigne e Coda. Insomma, soltanto qualche cambio rispetto all’undici sceso in campo contro l’Inter ma stesso modulo.

Ad arbitrare la gara è stato designato Marco Serra di Torino, che si avvarrà della collaborazione di Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore e Giovanni Baccini di Conegliano Veneto, IV uomo Luca Marini di Termoli. Il direttore di gara torinese è un quarto anno in Serie B, dove ha diretto 58 anni con 28 successi interni, 24 pareggi e 6 successi esterni, 16 rigori concessi e 14 espulsi. Per lui anche tre arbitraggi in Serie A, con una vittoria interna e due pareggi, oltre ad un rigore concesso e due espulsi. In totale sono state 114 le gare dirette in carriera, con 52 vittorie interne, 43 pareggi e soltanto 19 successi delle compagini in trasferta, 33 rigori concessi e 46 espulsi. Come si vede dai numeri un arbitro molto casalingo, e dal “rosso” facile, come pure molto deciso nel concedere i rigori. Anche per questo le due squadre dovranno fare molta attenzione. Sono cinque i precedenti del direttore di gara torinese con il Benevento con due vittorie (Benevento - Ascoli 2-0, Reggina - Benevento 0-2), due pareggi (Grosseto - Benevento 1-1 e Benevento - Catanzaro 0-0) ed 1 sconfitta all’Arechi di Salerno per 2-0. Cinque anche i precedenti con il Lecce con ben quattro vittorie ed un pareggio.

A questo punto all’undici di Bucchi non resta che concentrarsi sull’inizio del girone di ritorno, poi da lunedì scenderanno in campo Vigorito e Foggia per quegli aggiustamenti alla “rosa” che certamente sono necessari. Ed i movimenti in entrata ed in uscita potrebbero essere numerosi.

GINO PESCITELLI