Calcio Serie B, per il Benevento almeno un primato... Quello degli spettatori Sport

La classifica ed il gioco della “Strega” piange, ma una soddisfazione c’è, soprattutto per quanto riguarda le casse societarie: dopo il vero e proprio boom degli abbonati, precisamente 8.438, anche la media spettatori è stata da top club in quasi tutti gli scontri casalinghi.

Insomma, fino ad ora soltanto i tifosi sono da premiare, anche per quanto riguarda le presenze in trasferta, mentre Bucchi e la squadra hanno completamente deluso rispetto alle aspettative della vigilia.

Le statistiche sono abbastanza chiare: in sei gare al “Vigorito” sono state mediamente 11.622 le presenze sugli spalti, con la punta massima ottenuta nel derby con la Salernitana (13.622 spettatori).

Nella statistica dopo il Benevento troviamo il Verona (10.690 su 6 gare) ed il Lecce (10.590 su 5 match). Ancora più dietro ci sono il Foggia (10.471), la Salernitana (9.768), il Perugia (7.541), il Padova (7.288), il Pescara (7.237), il Cosenza (7.212). Ultimo gradino per il Carpi, con una media di appena 2.017 presenze in cinque gare.

Ed il Benevento è anche una delle squadre più seguite in trasferta, se si considera che su cinque gara può vantare l’invidiabile media di quasi 400 tifosi al seguito. Eppure, Pescara a parte, i supporters giallorossi si sono dovuti sobbarcare trasferte abbastanza lontane (Venezia, Cittadella, La Spezia due volte, Carpi).

Sono numeri importanti che dovrebbero spingere Bucchi e la sua “truppa” a dare una risposta positiva a questi tifosi che tanto amano i colori giallorossi. A cominciare dalla gara di sabato prossimo contro il Perugia.

Questo anche perché nelle ultime tre gare per i giallorossi un solo, misero punticino. Dopo il 2-1 contro la Cremonese sono venute le sconfitte con Ascoli e Spezia e l’amaro pareggio di Carpi, e questo vuol dire che è il peggiore momento per la squadra, che oggi si trova all’ottavo posto della classifica a sette lunghezze dalla vetta, a cinque punti dalla zona promozione: 17 i punti per i sanniti, contro i 22 del Pescara, secondo alle spalle della capolista Palermo. E se pensiamo che dopo aver affrontato sabato il Perugia i giallorossi dovranno recarsi proprio alla “Favorita” di Palermo c’è veramente da stare poco allegri.

Comunque un raffronto fa ben sperare: attualmente il Benevento di Bucchi ha un punto in più rispetto a quello di Baroni, che alla fine riuscì a conquistare la Serie A. Quello di Bucchi può contare su 5 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, mentre quello di Baroni riuscì ad ottenere dopo 11 gare 4 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. La differenza, ed anche grande, sta nelle reti subite ed in quelle messe a segno: fino ad ora l’undici di Bucchi ha subito 18 reti contro le 9 di quelle di Baroni, mettendo a segno 20 reti contro i 15 dell’undici affidato a Baroni.

Uno solo il commento: è la difesa colabrodo il vero, grande, problema del Benevento attuale. Una cosa che è chiara a tutti e tocca all’allenatore trovare i correttivi. Anche se non sarà facile vista la ”rosa” a disposizione, i tanti infortuni e gli errori dei singoli.

GINO PESCITELLI