Carpi - Benevento, quanti dolci ricordi Sport

Per il Benevento due trasferte, prima quella di questo pomeriggio alle 15.00 a Carpi poi di seguito a La Spezia sempre alle 15.00 per recuperare la gara non disputata per il maltempo lo scorso 30 ottobre, ma quanti dolci ricordi per i tifosi beneventani per quanto riguarda la trasferta di oggi a Carpi.

Il ricordo va direttamente a giugno del 2017, quando le due squadre, prima a Carpi e poi a Benevento si sfidarono nell’ultima gara play off, la finale, per conquistare la Serie A. A Carpi finì a reti inviolate, poi nella gara di ritorno al “Vigorito”, era l’8 giugno, la rete di Puscas, che oggi sta strabiliando a Palermo, permise alla “Strega” di conquistare la storica promozione in Serie A. E fu festa grande per un bel po’ di indimenticabili giorni.

Poi il torneo 2017/2018 con il Benevento nella massima serie ed il Carpi in Serie B, ed ora i due undici nuovamente a “braccetto” tra i  cadetti. Ma nessuno certamente ha dimenticato la fase finale di quel torneo 2016/2017, con le due squadre a contendersi fino ai primi di giugno la promozione nell’olimpo della Serie A.

Son ricordi che oggi torneranno alla mente, anche se le due squadre oggi non attraversano un buon momento. Da una parte il Carpi che “naviga” nella parte bassa della classifica, dall’altra il Benevento reduce dalla sconfitta casalinga contro l’Ascoli che ha lasciato tanti strascichi e deve essere subito cancellata con una prestazione maiuscola.

Ma per raggiungere lo scopo certamente ci vorrà un Benevento diverso da quello visto e fischiato che ha permesso ai marchigiani di violare il “Vigorito”.

Ed a tal proposito mister Bucchi è stato chiarissimo nella tradizionale conferenza stampa pre-gara, prima che la squadra raggiungesse Carpi  con una giornata di anticipo proprio per cercare di ricompattare l’undici certamente con un morale basso, ma deciso a dare una svolta al torneo. “Voglio dei leoni in campo ed esigo continuità - ha tuonato l’allenatore - ed a Carpi mi attendo una prestazione da grande squadra. Insomma in terra emiliana pretendo di vedere il vero Benevento, quello che combatte e che non si arrende mai”.

Per il tecnico giallorosso questo pomeriggio a Carpi la centocinquantesima panchina, di cui 25 in A, 53 in B e 71 in Lega Pro (con 47 vittorie, 55 pareggi e 47 sconfitte, 52 gol segnati e 180 subiti), e sarà l’occasione buona per poter festeggiare. Questo anche perché a Carpi è vietato fallire, bisogna dare inizio alla missione scalata in classifica ed anche la società è stata chiarissima con la squadra, ma soprattutto con il tecnico. Panchina a rischio? Per ora no, ma in caso di sconfitta a Carpi e di pessima esibizione il discorso potrebbe anche diventare attuale. Ed i giocatori hanno il dovere di blindare l’allenatore.

Intanto sono previsti correttivi per la gara di questo pomeriggio.

A guardia della rete ci sarà, ed era ora, l’esordio di Montipò (che non è stato convocato per l’Under 21), con Puggioni che si accomoderà in panchina al fianco di Gori dopo i tanti errori commessi nelle ultime gare. Del resto era un cambio quasi obbligatorio e da tutti richiesto. Per quanto riguarda i centrali difensivi conferma per la coppia Volta - Billong, mentre qualche dubbio c’è per gli esterni.

Certa la riconferma di Letizia (un ex molto amato a Carpi dove ha giocato ben 192 gare in tre stagioni), l’altra maglia se la contendono Gyamfi e Di Chiara (anche lui un ex, tornato nel Sannio dopo un anno di prestito al Carpi). I maggiori dubbi per Bucchi a centrocampo, il reparto che più sta deludendo. Dovrebbe essere certa la presenza di Viola e Tello, mentre per l’ultima maglia disponibile la scelta è tra Nocerino e Bandinelli.

Per quanto riguarda l’attacco sembra scontata la riconferma di Coda, mentre sulle fasce dovrebbero esserci Insigne e Buonaiuto o Ricci, anche perché Improta non è proprio partito per la trasferta emiliana (non ci sono neanche Maggio, Del Pinto, Bukata e Tuia  nell’elenco dei 23 convocati).

Per quanto riguarda il Crotone, reduce dal buon pari di Crotone, mister Castori ha recuperato Arrighini e Di Nunno, ma deve rinunciare allo squalificato Mokulu. Sarà, però, un Carpi da affrontare con la massina concentrazione ed attenzione, perché  attacca sempre con profondità ed il Benevento dovrà essere bravo a non concedere ripartenze e ad evitare al Carpi di chiudere le azioni. Insomma, ci vorrà un Benevento da battaglia in terra emiliana.

Al “Cabassi” di Carpi fischierà un arbitro giovane, Fabio Piscopo di Imperia, alla sua seconda stagione in Serie B, dove ha diretto appena 17 gare, con 6 vittorie delle squadre di casa, 8 pareggi, 3 successi esterni, 6 rigori concessi e 2 espulsi. In totale 100 le gare dirette (è un settimo anno), con 44 successi delle squadre, 33 pareggi, 23 blitz esterni, 30 rigori e 31 espulsi. Nella scorsa stagione di Serie B ha avuto un problema cardiaco, ora superato, e per questo ha arbitrato poco.

Come collaboratori di linea sono stati designati Michele Lombardi di Brescia e Giuseppe Opromolla di Salerno, IV uomo Lorenzo Maggioni di Lecce. Il direttore di gara di Imperia ha un solo precedente con il Benevento, vittoria della “Strega” a Catania per 3-1 con due reti di Ciciretti ed una di Mazzeo, e tre con il Carpi con altrettanti pareggi. Per i giallorossi un buon ricordo: l’arbitro Piscopo era il IV uomo della scorsa stagione di A al “Meazza” di Milano, nella vittoriosa gara contro il Milan grazie alla rete di Iemmello. Un buon auspicio?

GINO PESCITELLI