A proposito di punti sulla patente di guida e le tessere sanitarie Cultura

Avete dubbi su quanti punti avete sulla patente di guida? Vi basta telefonare da un telefono di rete fissa, al semplice costo di una chiamata urbana, al numero 848782782. Avrete risposta da un messaggio registrato del Servizio informazione patente a punti e, seguendo le istruzioni della voce guida, vi verrà chiesto di digitare la vostra data di nascita (ad esempio 01051967), il numero della patente di guida senza lettere ed infine il tasto cancelletto (#). E così in maniera del tutto semplice e sbrigativa un messaggio in automatico vi dirà i vostri punti. Potete chiamare tutti i giorni essendo il servizio attivo 24 ore su 24. Ricordiamo che i possessori di 20 punti che per due anni non hanno subito decurtazioni di punteggio ottengono un bonus di due punti. Di due anni in due anni si potrà però raggiungere un tetto massimo di trenta. Gli sfortunati che hanno perso dei punti e che per i due anni successivi non subiscono sottrazioni ottengono nuovamente i 20 punti di partenza. Il tutto in maniera automatica. Non ci credete? Provare per credere. Sta per giungere nelle nostre case, del formato di una carta di credito, la Tessera Sanitaria. Dovrebbero averla ricevuta entro il 31 dicembre 2005 tutti i cittadini iscritti al Servizio Sanitario Nazionale. Per ora ne sono entrati in possesso gli abitanti di Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Abruzzo e Molise, mentre al momento in cui scriviamo la distribuzione continua in Campania e Basilicata. Scaturita dai ministeri dell’Economia e finanze, della Salute, dell’Innovazione e tecnologie, in collaborazione con le regioni, e tecnicamente varata dalla Sogei, una società che da trent’anni si occupa di tecnologie informatiche per la pubblica amministrazione, la tessera di imminente introduzione si pone come obiettivo principale quello di rimettere ordine nelle Asl e nelle anagrafi comunali, ad evitare che si spendano soldi per curare persone non più in vita o che il sistema sanitario paghi due volte per uno stesso assistito che potrebbe trovarsi nell’elenco di due Asl diverse, in una come domiciliato e in un’altra come residente. La Tessera riporta oltre i dati anagrafici, il codice fiscale. Si potrà quindi usarla per aprire un conto corrente, per l’iscrizione all’università o per pagare le tasse. Soprattutto, consentirà di ottenere cure mediche anche negli altri paesi europei andando a sostituire il modello cartaceo E111, con grande sollievo per quanti erano costretti a delle estenuanti file alle Asl per ritirare i famigerati moduli prima di partire per l’estero. Nel caso la distribuzione non dovesse avvenire nei tempi stabiliti, ci sarà tempo fino a giugno 2006, così come stabilito dalla proroga prevista dalla Finanziaria. Porre attenzione al fatto però che la Tessera non sostituisce il libretto sanitario cartaceo in quanto non riporta il nome del medico o del pediatra scelto. La durata della Tessera sarà quinquennale. Unica regione in cui non verrà distribuita, la Lombardia, che avrà una tessera sanitaria regionale dotata di un microchip, consentendo, ad esempio, di pagare in farmacia e nei negozi convenzionati e, attivata presso la Banca Intesa, potrà essere ricaricata nei bancomat o su Internet.

Gi. Sca.