Elettra Lamborghini la star osannata dai giovani Cultura

Nello spazio antistante l’Hotel Il Molino Elettra giunge per photocall e l’intervista intorno alle 20.15, è l’ultima, prima di lei si sono avvicendati Valeria Angione e Maccio Capatonda. Nella quotidianità cerca le luci della ribalta, la nipote di Ferruccio, il noto fondatore della casa automobilistica, conosciuta in tutto il mondo.

Nasce a Bologna, nel 1994, la sua infanzia è felice, sguazza nell’agiatezza, segue la sua passione preferita, l’equitazione. Ama gli animali, soprattutto i cani, ne ha più di trenta, affidati a persone di fiducia. Elettra Miura, il secondo nome è riconducibile ad un modello di auto, prodotto dalla Lamborghini.

Divenuta maggiorenne lascia l’Emilia e si trasferisce a Milano. Non predilige il mondo dell’imprenditoria, ma vuole esplorare i sentieri artistici da cui è particolarmente attratta.

Nella trasmissione Chiambretti Nigth appare al pubblico, nel 2015, mentre nell’anno seguente partecipa al reality show Super Shore, in America Latina. Si avvicina alla musica con brano remix, in un video clip, intitolato “Lamborghini”, realizzato dai rapper Gué Pequeno e Sfera Ebbasta. Pubblica il suo primo singolo “Pem Pem”, sfiorando i 100 milioni di visualizzazioni su YouTube, cimentandosi nel genere definito dagli esperti del settore reggaeton.

È stata scelta come giudice in The Voice of Italy, accanto a Morgan, a Gigi D’Alessio, Gué Pequeno. Ha partecipato al Festival di Sanremo 2020, 70 esima edizione con il brano “Musica (e il resto scompare)”.

In quale circostanza della tua vita sei stata folgorata dalla musica?

La mia passione per la musica si è sviluppata sin da bambina e poi ho assecondata questa attitudine”.

Poco prima delle 22.00, in Piazza Roma, Elettra è stata intervistata da Gabriele Parpiglia, le sedie sono state riempite prevalentemente da ragazzi, che hanno accolto trionfalmente sul palco il loro idolo con applausi scroscianti ed incontenibili. Nel pubblico solo giornalisti e pochi adulti. L’evento inserito nel cartellone del BCT, diretto da Antonio Frascadore, è stato titolato: E il resto scompare…

NICOLA MASTROCINQUE