Rita Pacilio: quando poesia e jazz si incontrano Cultura
Uscito nel novembre 2011 per la EdiletEdilazio Letteraria (collana Teatro) ‘Non camminare scalzo’, è il primo romanzo poetico o monologo teatrale di Rita Pacilio, un lavoro sul “dolore” che proprio venerdì 13 aprile scorso è stato presentato per la terza volta a Roma, nel corso di un concerto/reading di beneficenza - in collaborazione con Antonello Rapuano al pianoforte elettrico, Vincenzo Saetta al sassofono e Giovanni Francesca alla chitarra elettrica - organizzato dalla Casa Editrice Edilet e dall’Associazione ‘Noi, briciole Onlus’ e dedicato all’acquisto di una nuova incubatrice neonatale da donare al Reparto di Pediatria del Policlinico romano Casilino.
L'artista beneventana, poliedricamente “distribuita” tra musica jazz, teatro e scrittura, parla di questo e di altro con noi, in un dialogo in cui svela le sue molteplici passioni e la sua multiforme personalità.
Sociologa, poetessa e musicista, Rita Pacilio ha attraversato diverse fasi creative.
Lavoro difficile, forte, “Non camminare scalzo” si dipana tra storie di vittime e carnefici; il male ne è il protagonista e nello stesso tempo l'elemento di riscatto; l'eloquio è duro, spietato ma purificante e 'teatrale'. L'opera segue una stagione fervida e ricca di esperienze per l’artista beneventana.
“Dopo l’uscita del mio disco ‘Infedele’ del dicembre 2010, dedicato al jazz contemporaneo, ed una tournée teatrale tesa a far conoscere il mio progetto artistico ‘Jazz in versi' (le mie poesie musicate da Claudio Fasoli, per godere emozioni attraverso il jazz più raffinato e colorato), ho pubblicato” - ci dice la Pacilio - per la LietoColle una raccolta poetica a due voci ‘Di ala in ala e ora sto lavorando al mio secondo romanzo, una denuncia dei soprusi e delle maldicenze subite da una giovane donna dei giorni nostri in contesti relazionali ed emotivi in continuo conflitto. E’ in elaborazione anche la mia prossima raccolta poetica che vedo come una lente attenta e scrupolosa sulla tematica della ‘rinascita spirituale’ ed intimistica. In più alcuni musicisti di fama stanno lavorando sulle ‘mie parole’ e preparando nuove partiture per il mio prossimo disco”.
E allora… Buon lavoro!
CARLOTTA NOBILE