'Una Voce per Padre Pio' un successo annunciato Cultura

La promessa è stata mantenuta. Il ringraziamento speciale alla Rai Tv annunciato lo scorso anno dal sindaco di Pietrelcina, Mimmo Masone, per solennizzare i tre lustri di svolgimento del galà televisivo “Una Voce per Padre Pio” nel paesello natio del frate delle stimmate, si è effettivamente concretizzato quest'anno.

Nella conferenza stampa che precede la messa in onda dello show - rigorosamente in diretta sulla rete ammiraglia di “mamma Rai” da piazza SS. Annunziata - il primo cittadino ha voluto omaggiare “La più grande azienda culturale del Paese” con dei piatti di ceramica, realizzati dalla Bottega Giustiniani di Cerreto Sannita, recanti l'icona del programma ed una frase di San Pio che recita: “... ed Egli Gesù, che promette premio a chi per amare non lascia di offrire un solo bicchiere d'acqua, sappia rimunerarci e confortarci in ciò che stiamo per fare”.

A ricevere materialmente il dono sono stati Marianna Gimignani, ufficio stampa di Rai Uno, ed Enzo Palumbo, ideatore e produttore artistico della manifestazione.

Lo stesso piatto - ha tenuto a precisare Masone - sarà consegnato pure all'assessore regionale Pasquale Sommese per esserci stato molto vicino, non solo economicamente avendo inserito l'evento nel circuito dei finanziamenti regionali della Campania, ma anche per averlo voluto come pubblicità a livello europeo ed americano in quanto considerato di notevole spessore”.

Fatta questa doverosa premessa, diciamo che la 15ª edizione di “Una Voce per Padre Pio” non ha tradito le aspettative ed è filata liscia come l'olio tra musica, recitazione e testimonianze, condite da tanta solidarietà con la raccolta fondi per la costruzione di un liceo cattolico in Costa d'Avorio.

L'evento, condotto da Massimo Giletti con la partecipazione di Maddalena Corvaglia - di bianco vestita con un abito peplo - si è contraddistinto ancora una volta come programma unico nel suo genere.

Molto toccante la testimonianza di Tarcisia, pronipote di Padre Pio: “Con noi otto nipoti - ha raccontato a Giletti nel salottino a latere del palco - era dolcissimo. Era uno zio tenero e simpatico e si informava di come andavamo a scuola, inoltre, ci raccomandava sempre di recitare le preghiere e ci diceva anche che se avevamo un problema dovevamo mandargli il nostro angelo custode. Non è vero che era burbero, si difendeva soltanto da chi lo assaliva e lo strattonava per prendere a volte anche un pezzo di saio. Quando morì io avevo 17 anni e chissà perchè tutti noi nipoti pensavamo che non dovesse succedere mai e invece quando accadde fu una cosa davvero scioccante”.

Ragazze in visibilio e tripudio di gridolini, poi, per i Dear Jack, il gruppo musicale italiano rivelazione dell'anno, ma applausi a go-go ci sono stati anche per Ornella Vanoni, Al Bano, Cecilia Gasdia che ha duettato con Danilo Brugia, Cheryl Porter, Antonino, Luca Napolitano, frate Alessandro Brustenghi che ha cantato con il sorriso sulle labbra “Fratello Sole, Sorella Luna”, tutti ovviamente live e accompagnati dall'orchestra “I Suoni del Sud” diretta dal M° Alterisio Paoletti.

I due belli della fiction italiana, Francesco Testi e Massimiliano Morra, hanno letto un'epistola del fisico e Servo di Dio, Enrico Medi, ed alcuni passi di lettere di San Pio.

Ma il vero “animale da palcoscenico” è stata lei: Anna Oxa che non solo ha dato grande prova del timbro e dell'estensione della sua voce, ma ha anche accompagnato le varie esibizioni con movenze istrioniche e ipnotizzanti, catalizzando tutti gli spettatori a tal punto che chi scrive ad un certo punto ha persino visto il già senatore della Repubblica Pasquale Viespoli cantare alcune strofe di “Ti lascerò”.

E discorso a parte pure per Lino Banfi (78 anni il prossimo 9 luglio, ndr) che ha letto una poesia scritta di proprio pugno in quel di Pietrelcina dedicata a Francesco Forgione, ha presentato la campagna di sensibilizzazione e prevenzione “Sicuri ad ogni età”, promossa dalla Polizia di Stato a favore degli anziani, notoriamente più esposti ai fenomeni di criminalità, e per concludere ha svelato al pubblico: “Vengo a Pietrelcina molto volentieri, perchè qui trovo più genuinità e serenità e non c'è chi ti insegue per dirti compra questo o quello”.

Particolare curioso di questa 15ª edizione è che sebbene si sia svolta in terra sannita parlava decisamente pugliese: Maddalena Corvaglia di Galatina, Al Bano di Cellino San Marco, Lino Banfi di Andria, Anna Oxa di Bari e Antonino di Foggia.

Concludiamo questo rapido excursus su una così bella e piacevole serata lasciando al lettore tre frasi di Padre Pio su cui meditare: “Io sono un mistero anche per me stesso”, “Lì dove arriva Dio la ragione non ha più motivo di esistere”, “Il significato della vita è nell'amare ciò che si dona agli altri”.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

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