Accordo Rummo - Coldiretti: arriva sulle nostre tavole la pasta ''Made in Sannio'' con proteine nobili e zero pesticidi In primo piano

Ogni grande progetto nasce da una grande visione e una grande visione si nutre di emozioni vere, di amore e di passione che si rinnovano ad ogni sorgere del sole con la fatica, l’esperienza e la voglia di progredire… sempre!

E’ dunque realtà il primo storico accordo di filiera - tutto sannita - siglato tra il pastificio Rummo di Benevento e la Coldiretti allo scopo di produrre una pasta di alta qualità utilizzando esclusivamente grano duro italiano e soprattutto grani autoctoni.

Il progetto - spiega Cosimo Rummo, presidente e amministratore delegato dell’omonimo pastificio - è quello di raggiungere una qualità di grano straordinaria per la produzione della pasta. Oggi nelle borse merci il grano duro, cosiddetto “fino”, ovvero la più alta qualità, ha il 12% di proteine, mentre noi vogliamo utilizzare solo grani - in maggior parte locali - che abbiano il 15% di proteine e assenza di pesticidi”.

Un grano di qualità si traduce sulle nostre tavole in pasta di qualità, vale a dire, cibo buono, sano e dal carattere identitario perché germogliato nei nostri territori.

L’azienda Rummo ha un fabbisogno annuo di 100mila tonnellate di grano per la produzione di pasta e l’accordo sottoscritto con la Coldiretti segna un cambiamento epocale per tutto il Sannio, imperniato da millenni su una forte vocazione agricola.

In soldoni, l’idea di creare una filiera corta è nata 5 anni fa su invito di Cosimo Rummo, il progetto, invece, ha avuto inizio un anno fa.

La Rummo, in collaborazione la struttura tecnica di Coldiretti, ha promosso presso la Società Italiana Sementi di Bologna uno studio sui semi più adatti a raggiungere la qualità desiderata.

Sulla base della ricerca svolta è stato, poi, steso il disciplinare di produzione.

A questo punto è partita la sperimentazione - guidata dal Consorzio Agroalimentare Sannita (Cecas) - che ha prodotto con 30 soci beneventani un primo raccolto di 8mila quintali di grano di alta qualità, successivamente consegnati al pastificio, ubicato nell’area Asi di Ponte Valentino.

L’intesa ha una durata quinquennale, in cui verranno coinvolti migliaia di agricoltori e 20mila ettari coltivati con alte rese per raggiungere le 100mila tonnellate di grano summenzionate.

Nel Sannio, attualmente, ci sono 16mila ettari coltivati a grano duro e 7.000 a grano tenero.

L’accordo con Rummo segna un cambiamento epocale per il territorio e costituisce un esempio positivo anche per altri comparti produttivi - commenta Gennarino Masiello, vice presidente nazionale di Coldiretti -. Cambia anche la nostra visione. Non siamo più solo agricoltori che producono grano, ma parte integrante del processo produttivo agroalimentare della pasta. I contratti di filiera sono l’arma vincente del made in Italy, su cui Coldiretti ha costruito il progetto di Filiera Italia. I produttori agricoli e l’industria agroalimentare dialogano direttamente, senza intermediari, realizzando obiettivi un tempo impensabili, che incidono sull’economia e sulla società. È evidente quanto questo accordo - importante, innovativo e ambizioso - potrà cambiare le sorti della cerealicoltura del territorio”.

Ma… non è finita qui, essì perché nel “volere degli dei” c’è anche la realizzazione di un “Museo della Pasta”, per ripercorrere la storia del pastificio sannita elevato da decenni a gloria internazionale; ed ancora, è prevista in futuro una ulteriore collaborazione per la produzione di sughi pronti con pomodori prettamente sanniti e tra questi alcuni che si uniscono alla carne Marchigiana, per completare un’offerta di eccellenze.

Da sottolineare, in ultimo, che sia Cosimo Rummo che Gennarino Masiello si dichiarano assolutamente contrari all’insediamento presso l’area Asi di Ponte Valentino di un impianto da 110mila tonnellate per il trattamento di rifiuti organici e fanghi di depurazione, che prevede la combustione degli stessi dopo fermentazione anaerobica.

Il presidente Masiello, nel condividere le preoccupazioni di un partner che rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo, ha chiesto alle forze politiche una pianificazione sostenibile e condivisa dell’impiantistica per il trattamento dei rifiuti, evidenziando quanto il Sannio abbia già pagato un conto salato alle emergenze.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it