Alessandro Rosa, entusiasmo e passione In primo piano

Dott. Alessandro Rosa, medico radiologo presso L’Ospedale “San Pio” di Benevento, candidato con la coalizione Mastella in una lista “Benevento Bellissima”, eletto con 611 preferenze tra i primi della coalizione. Coniugato con Elisabetta Feleppa e padre di due figli Carlo Alberto e Vittorio Maria.

Posso chiederle “ma chi glielo ha fatto fare”?

La politica mi è sempre piaciuta. Fin da bambino, quando seguivo mio padre nei vari comizi o campagne elettorali e negli anni mi sono appassionato sempre di più, tant’è che negli anni scorsi ho anche frequentato un’accademia di formazione politica. La politica è un’arte nobile, e merita di essere fatta con estrema dedizione e interesse, solo per la comunità; questi sono i miei punti cardinali; mettere nella politica la stessa dedizione che impiego per la mia professione medica e lavorare nell’esclusivo interesse della cittadinanza.

L’incarico di assessore all’ambiente e tanto altro (Ambiente, Ciclo dei Rifiuti, raccolta differenziata, Verde Pubblico e parchi, Politiche Energetiche, Arredo e Decoro Urbano, Politiche degli animali domestici (cani e gatti), Bonifica dei siti e delle discariche abusive, Ciclo dei fiumi e delle acque, Politiche Sanitarie) le crea difficoltà? Del resto è sempre un neofita della politica?

Sicuramente non sono deleghe facili, inizialmente ero un po' spaventato, poi ho creato i miei “anticorpi”, mi sono messo a studiare, cosa che amo fare da sempre, e grazie allo studio assiduo riesco ad essere sul pezzo anche se sono neofita .

Riqualificazione dei Giardini Piccinato: una bella mossa politica

Si, la riqualificazione dei Giardini Piccinato è stato il mio primo successo politico; il giorno in cui sono stato nominato Assessore, sono passato li, e considerando lo stato in cui versavano i giardini , mi sono imposto di doverli riprendere. Benevento doveva riavere il salotto bello della città, lo dovevo fare per la gente, dovevo farlo per i bambini. Sono un caparbio, uno che non molla mai, e considerando che sono anche un pratico e pragmatico, le cose devo farle subito; il risultato è sotto gli occhi di tutti; il 24 dicembre, a distanza di circa due mesi dalla mia nomina, i cittadini beneventani hanno riavuto il salotto più bello della città totalmente ripristinato con nuove giostrine, panchine e cestini gettacarte. A giorni posizioneremo altresì due telecamere, non posso più consentire atti vandalici all’interno dei giardini. Dobbiamo inoltre combattere sversamenti di rifiuti selvaggi o deiezioni canine non raccolte, adesso dopo la rinascita, ci sarà la tolleranza zero. Finalmente si rivedono i giardini Piccinato con tante famiglie e bambini che giocano felici sulle giostrine, il mio cuore si riempie di gioia e mi fa riflettere che la mia si è rivelata la scelta giusta.

Ma gli abeti natalizi che fine hanno fatto? Il consigliere di minoranza Rosetta De Stasio ha presentato addirittura un’ interrogazione

Gli abeti sono stati noleggiati dal settore cultura per la durata del periodo natalizio, alla fine del quale sono stati restituiti alla ditta vincitrice dell’appalto. Sono abeti rossi coltivati in Toscana solo per questi fini, che vengono eradicati e noleggiati nei periodi natalizi a scopi ornamentali. Benevento è una delle tante città che nelle feste natalizie ha optato per questa scelta. La De Stasio giustamente fa opposizione, è il suo ruolo, io credo che, quando l’opposizione è costruttiva, è giusto che venga fatta.

E passiamo al punto dolente del verde, della cura delle piante, del rispetto delle tutele paesaggistiche. Che idea si è fatta della “battaglia dei pini” del Viale degli Atlantici e della Pacevecchia? Avete intenzione di aspettare che finisca l’iter processuale del giudice penale? Su questo argomento i cittadini di Benevento vivono una stato confusionale, troppi gli interventi di tecnici e non. Ci vuole spiegare il suo personale pensiero?

È un argomento spinoso e delicato, dove non possiamo permetterci sbavature, è giusto mettere da parte i sentimenti e far parlare i tecnici. La procura si è espressa a riguardo e insieme ai nostri tecnici seguiremo ciò che ci ha detto. Abbiamo eseguito anche ulteriori indagini di resistenza su alcune piante. Purtroppo ci sono degli alberi classificati con categoria D, che significa rischio abbattimento, ragion per cui saremo costretti a toglierli. Alla rimozione seguirà risistemazione delle aiuole e impianto di nuove essenze arboree “PINUS PINEA” alti 3 metri così come ci ha detto di fare la Soprintendenza. Ovviamente la rimozione degli alberi cercheremo di farla viaggiare di pari passo con la risistemazione dei marciapiedi.

Sempre sul verde e sugli alberi, avrete sicuramente già programmato la potatura. Dovremo temere anche a primavera 2022 quelli che Mario Pedicini chiama “mancati carpentieri armati di motoseghe” intenti alla capitozzatura di tigli e catalpe, per tacere dei platani?

Abbiamo programmato la potatura, che si eseguirà, a valle dell’approvazione del bilancio, previo affidamento dell’appalto a chi si aggiudicherà la gara del servizio del Verde. Il termine “mancati carpentieri armati di motoseghe” mi sembra eccessivo, sono persone qualificate, formati per eseguire questi lavori, dotati di attestazioni, in assenza dei quali non potrebbero aggiudicarsi questi appalti.

Parliamo di Politiche degli animali domestici (cani e gatti). Lungo i marciapiedi di Viale Mellusi, Viale Atlantici e in quasi tutte le strade della città succede che alcune volte per non dire quasi sempre i cani portati a passeggio lasciano indisturbati i propri “escrementi” e i padroni non puliscono quasi mai. Secondo lei in una citta d’arte come Benevento può accadere tutto questo? Come pensa di risolvere questo problema?

Di concerto con il management dell’Asia, e con il suo AD Donato Madaro, con cui quotidianamente ci confrontiamo sulle problematiche cittadine, e con il quale si è da subito sviluppata una collaborazione puntuale e precisa, abbiamo stabilito l’acquisto di 50 cestini per le deiezioni canine che verranno posizionate in tutta la città. Seguirà istituzione di un servizio di ispettori ambientali titolati ad accertare questi “reati”. Benevento non può essere vittima di questi incivili, è arrivato il momento della tolleranza zero. Non è pensabile che le deiezioni canine non vengano raccolte, ragion per cui, data la presenza di ulteriori cestini, non saranno più consentiti questi scempi.

Mi consenta: in una fase pandemica come quella che stiamo vivendo, è abitudine di taluni fruttivendoli lasciare all’esterno del proprio negozio (sui marciapiedi) banchetti di frutta, ortaggi, verdura e altro. Le sembra giusto che nessuno intervenga?

Non è vero che nessuno interviene, anzi. L’Asia dispone di eccellenti ispettori che quando si paventano delle situazioni di abbandono incontrollato intervengono prontamente per la risoluzione della problematica.

Benevento è città bellissima. A proposito di arredo urbano si può pensare ad un salto di qualità? E’ mai possibile che in una città come Benevento per illuminazione pubblica si debbano vedere banali “pali della luce”, tutti uguali, tutti della stessa altezza sia a Viale Aldo Moro che a Viale Tonina Ferrelli?

La pubblica illuminazione consiste in lampade messe a caso, bisogna pensare invece alla efficace illuminazione di strade e marciapiedi, e ciò sia per gli automobilisti infastiditi dalle lampade sparate da pali della luce senza una irradiazione orientata verso il suolo, e sia per i pedoni che sono costretti ad attraversare strade non sufficientemente illuminate a terra dove i pedoni devono mettere i piedi e dove gli automobilisti devono scorgerli? Sicuramente dove ci sono delle situazioni di criticità interverremo prontamente con il settore di competenza (che non è quello ambientale).

Diamo un’occhiata al ciclo dei rifiuti, la raccolta differenziata, le discariche abusive. Tocca a lei (o a chi?) la questione della depurazione dei rifiuti fognari? Condivide la soluzione del depuratore o auspica la possibilità di trattare i rifiuti con tecnologie più moderne? Ad esempio con tecnologie che non riversino nei fiumi gli scarti di lavorazione. Ci dica la verità, secondo lei, Benevento si può ritenere una città pulita?

Benevento è una città virtuosa, ce lo dimostra una raccolta differenziata giunta al 66,1 %, questo è merito dei cittadini, dei dipendenti ASIA e del loro management. Ora dobbiamo alzare l’asticella. E’ giusto che i cittadini paghino tasse più basse, per poterlo fare è necessario chiudere il ciclo dei rifiuti con la creazione di un Biodigestore che ci consenta il trattamento della frazione indifferenziata. Tutto questo dipende dall’Ente d’ambito che dovrà partire. Ad oggi paghiamo tra i 195 e i 250 euro a tonnellata per la quota indifferenziata che scarichiamo a SAPNA e in parte Irpinia Ambiente, questo è il parametro responsabile della TARI elevata; non appena l’ATO partirà con il biodigestore , sicuramente la TARI scenderà. In merito al depuratore il sindaco Mastella sta lavorando dal 2016 affinchè Benevento ne sia finalmente dotato.

Ha mai sentito parlare delle tre gallerie che avrebbero dovuto collegare Rione libertà con la rotatoria delle Scienze (nei pressi del ponte S. Nicola) con ulteriori fori intermedi (Via delle Puglie-via Martiri d’Ungheria, via Avellino -Viale Mellusi)? In verità un progetto ambizioso del sindaco Antonio Pietrantonio. Capisco che lei in quel periodo, data l’età giovanile, pensasse a tutt’altro. Può assumersi l’impegno, quanto meno, di approfondire la questione per inserire i lavori nel PNRR? Avrebbe l’occasione storica di essere ricordato per sempre dai beneventani. Ne può parlare col suo sindaco Mastella che con Pietrantonio condivise il progetto?

Conosco il progetto delle tre gallerie, progetto ambizioso del sindaco Pietrantonio , definito dal provveditore Pedicini, nell’eccellente libro da me letto “il sindaco dei record”.Sicuramente è un progetto ambizioso che abbiamo anche riproposto nei lavori del PNRR. Speriamo di riuscire a terminare l’opera di colui che fu un grande sindaco per questa città e che mi farebbe piacere conoscere di persona.

Che significa politiche sanitarie. Sono riferite all’ambiente naturale o anche alla salute umana? Nel Sannio i contagi sono aumentati come non mai. Come giudica l’organizzazione della fase vaccinale

L’Asl ha lavorato in maniera egregia, non era facile gestire un numero enorme di persone da vaccinare e tamponare. E’stato un lavoraccio, mi sento di ringraziare il Management e gli operatori che hanno lavorato senza sosta. Come assessore alla sanità ho cercato di dare una mano chiedendo collaborazione alle scuole, e organizzando due giornate vaccinali per i bambini dell’Istituto Comprensivo “San Angelo a Sasso” e dell’Istituto Comprensivo “Bosco Lucarelli”. Le famiglie hanno capito e portato i bimbi a vaccinarsi nella loro scuola. Si è rivelata un’idea vincente, perché non ci sono stati assembramenti, i bambini sono stati accolti da personaggi della Walt Disney come Topolino e Minnie e da clown, così abbiamo cercato di indorare la pillola.

Secondo lei, c’è rischio che possa esserci una sovrapposizione tra politici e dirigenti?

Non credo, i dirigenti rappresentano la parte tecnica, noi diamo l’indirizzo politico.

Ma a Palazzo Mosti andate tutti d’accordo?

Assolutamente si, siamo persone perbene e intelligenti, perché non dovremmo andare d’accordo?

A conclusione di questa simpatica “chiacchierata” si è pentito di essere entrato in politica?

Assolutamente no, ho creduto in un sogno e ritengo di aver fatto bene

NICOLA AMOROSO