Altrabenevento: ''Per il Buonvento previsti ulteriori 13mila mq. di parcheggio per altre attività commerciali'' In primo piano

Per l’Ipermercato Buonvento previsti altri 13mila metri quadrati di parcheggio sul torrente San Vito per altre attività commerciali ma il progettista attesta che “il territorio di interesse non è attraversato da traffico veicolare intenso”. Altrabenevento contesta il Rapporto Ambientale.

«Il dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Benevento, arch. Antonio Iadicicco di concerto con il dirigente del Settore Opere Pubbliche, ing. Maurizio Perlingieri - scrive Gabriele Corona -, ha recentemente inviato alle autorità competenti per i pareri, la proposta di variante al Piano Urbanistico Comunale per destinare a parcheggio un’area di 13.475 metri quadrati tra il Centro Commerciale Buonvento e il torrente San Vito.

L’Associazione Altrabenevento - aggiunge - ha inviato oggi ai due dirigenti comunali, alla Soprintendenza e agli uffici competenti della Regione e della Provincia un documento per contestare il Rapporto preliminare redatto dall’ing. Alessandro Rainone.

L’Associazione per la città sostenibile contro il malaffare, ritiene che il documento contenga evidenti contraddizioni ed inesattezze. Ecco il testo.

L’ingegnere Rainone, dopo aver ricordato che il Centro Commerciale è già dotato di 600 posti auto che rispondono agli standard previsti per quella struttura, prevede di realizzare sul torrente altri 534 spazi per la sosta considerato che la clientela aumenta di giorno in giorno”.

Il progettista non chiarisce quali sarebbero i nuovi insediamenti commerciali del Buonvento che avranno bisogno di ulteriori parcheggi, considerato che le aree per la sosta sono state ampliate di recente a seguito dell'insediamento di Declathon (e attigui negozi) e che sono stati previsti ed autorizzati altri 12.000 metri di nuovi parcheggi a servizio di una nuova struttura di media distribuzione e residenze.

Rainone si limita a segnalare che: “La riconosciuta capacità di attrarre clienti da parte del centro commerciale e il costante trend di crescita della popolazione, in uno con la crescente e brillante attività commerciale posta in essere dal centro commerciale, determina la opportunità/necessità di dotarsi di nuovi spazi da destinarsi a parcheggio”.

A fronte di questa crescita esponenziale del Centro Commerciale Buonvento, Rainone nel Rapporto Preliminare Ambientale dichiara: “Globalmente possiamo affermare che, stante i dati attualmente disponibili, il territorio di interesse non è attraversato da traffico veicolare intenso”.

Questa dichiarazione è davvero sorprendente perché tutti sanno che lungo la statale Appia proprio in prossimità della rotonda che porta al Buonvento, si creano lunghe code con conseguente grave inquinamento.

Proprio per questo motivo la ditta Moccia, proprietaria del centro commerciale si è da tempo impegnata ad ampliare e riaprire alla circolazione la strada di collegamento su via Santa Clementina, in cambio di 600mila euro di oneri non versati, ma i lavori non sono stati ancora realizzati.

L’ing. Alessandro Rainone nel Preliminare, a proposito del nuovo parcheggio da realizzare sul retro del Centro Commerciale dichiara che: “A valle dell’analisi conoscitiva non sono state rilevate problematiche ambientali esistenti. In particolare l’area dell’intervento che ricade nella zona meridionale del territorio comunale non è interessata ad alcun tipo di vincolo ambientale e non è individuata in alcun modo come area di pregio”.

A tal proposito Altrabenevento segnala, invece, che: il corso d’acqua definito canale Fino è classificato Torrente ed attualmente risulta nella cartografia IGM con il toponimo San Vito. E’ incluso nell’elenco delle acque pubbliche e per questo motivo sono sottoposte a tutela anche “le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna” ai sensi dell’art 142 del D.Lgs 42 del 2004; l’area è inclusa nella fascia di protezione del corridoio ecologico del fiume Calore prevista dal vigente PTCP; Il PUC vigente include l’area nella zona di interesse archeologico di tipo B e nell’Area di elevato pregio paesistico».