Bandi PNRR, Romano: ''Si contrattualizzino 30 professionalità esterne per 24 mesi utilizzando i fondi regionali'' In primo piano
Nicola Romano, presidente di Confcommercio Benevento, ha inviato una lettera ai sindaci della provincia sannita a proposito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
“Nel
PNRR - scrive - sono contenute disposizioni “extra norme” a
vantaggio delle nostre aree che ci impegnano tutti a lavorare
affinché esse possano trovare la giusta applicazione per contribuire
al miglioramento del nostro disastrato stato sociale. Nell’incontro
promosso dal Comune capoluogo abbiamo invitato l’Organo
amministrativo ad essere promotore nella costituzione di un fronte
comune d’azione di tutte le realtà provinciali. L’invito,
accolto dal sindaco Clemente Mastella, ha già generato, secondo
quanto riportato dagli organi di stampa, un primo invito per una
vostra eventuale condivisione delle azioni da porre in essere.
Nella
stessa riunione - continua Romano - si è palesato, purtroppo, un
ostacolo insormontabile senza un pronto e decisivo intervento: quello
della mancanza di adeguate professionalità tecnico-amministrative
per poter analizzare/sviluppare/produrre gli atti necessari per
partecipare ai bandi già in essere e quelli prossimi. L’ottima
collaborazione delle due Università del territorio non può, per
stessa ammissione dei due rettori, farsi carico delle procedure
tecniche e la problematica, forse anche con maggiore gravità, è
parimenti patita in molte altre Amministrazioni comunali della
provincia. Ciò detto ci permettiamo segnalarvi che in Comuni di
altre regioni Italiane l’ostacolo è stato brillantemente superato
attraverso la contrattualizzazione di professionalità esterne per
una durata di 24 mesi usufruendo di contributi erogati dall’Organo
regionale”.
Confocommercio chiede: “la convinta condivisione dei sindaci sull’argomento in
modo che anche il Sannio possa usufruire delle opportunità, normali
e speciali, del PNRR. Scendendo nella pratica si ipotizza la
contrattualizzazione di 30 professionisti per 24 mesi ai quali sarà
garantito un compenso di 60.000 euro per un totale di 1.800.000 euro
a cui bisognerebbe aggiungere 400.000 per spese tecniche e di
attrezzature. L’impegno che l’Organo regionale si troverà ad
affrontare è pari a 2.200.000 euro”.
“La proposta di questa
Organizzazione, che raggruppa tutti i Comuni del Sannio - afferma
ancora Romano -, è auspicabile che sia firmata dai sindaci
interessati e potrebbe trovare facile accoglimento: in fondo
richiediamo un quantum pari a quanto normalmente erogato annualmente
per le sole luci d’autore nell’amata Salerno.
Il nostro
Sannio - rileva - è quotidianamente sbeffeggiato: HUB alta velocità
Napoli-Bari a Grottaminarda, zona ZES fuori dal finanziamento,
rimozione ecoballe al palo, istituzione nuova Camera di Commercio
ferma da 5 anni, primi bandi regionali PNRR comparto istruzione, a
vantaggio di altre aree, etc. etc. Insieme abbiamo il dovere di
considerare il PNRR ultimo baluardo per creare progetti in grado di
frenare la desertificazione e stimolare investimenti e nuovi
insediamenti nell’auspicio della valorizzazione di ciò che di
speciale e unico hanno i nostri centri urbani, della possibilità di
offrire servizi e soprattutto esperienze, alimentando la competizione
del commercio della Città e dei paesi che si trovano a combattere la
sfida con i grandi player che hanno possibilità logistiche e
distributive enormi.
Abbiamo il dovere - prosegue il presidente
di Concommercio - di incentivare strumenti per la valorizzazione
delle risorse del territorio, l’aggregazione tra imprese,
formazioni sociali e soggetti interessati alla valorizzazione e
rigenerazione dei territori, anche mediante la realizzazione di
progetti volti a promuoverne e valorizzarne storia, cultura e
tradizioni, a rivitalizzarne l’attrattività turistica, a creare
occasioni di aggregazione e di socialità, a valorizzare l’offerta
di prodotti del territorio a chilometro 0 e a basso impatto
ambientale. Il tutto anche in considerazione degli effetti
macroeconomici devastanti, sia sotto il profilo sanitario che sotto
quello sociale-economico, della pandemia da Covid-19 che hanno
determinato, e continueranno a determinare, stili di vita
completamente diversi: quelli di vivere in uno stato di pandemia.
Il mondo - conclude Nicola Romano - è cambiato molte volte, e sta cambiando di nuovo. Ma come per tutti i cambiamenti, ci saranno alcuni che perderanno più degli altri: saranno quelli che hanno già perso troppo. Il comparto produttivo vuole credere che sia posto a margine il rispetto e la soccombenza istituzionale storicamente consolidato con il potere politico regionale, non ci sarà una prossima volta: Giuseppe Sala docet”.