Fino a qualche mese fa Gabriele Moncini rappresentava per il Cittadella un vero e proprio idolo, ora le parti si sono invertite perché proprio l’ex attaccante dell’undici di Venturato ha permesso al Benevento di tornare alla vittoria dopo il mezzo passo falso casalingo contro il Pisa.

E con la vittoria di Cittadella, Maggio e compagni hanno aumentato ancora di più il vantaggio sul Pordenone secondo in classifica, che è distante ben 15 punti. Insomma, la “Strega” continua a volare e ad… ammazzare il campionato, anche se bisogna attendere il risultato della gara Crotone - Spezia in programma per le 15.00 di domenica per vedere le reali distanze non solo con il Pordenone ma anche con i calabresi.

A parte questo però bisogna dire che al “Tombolato” si è nuovamente visto quel Benevento che nel girone di andata aveva fatto il vuoto alle spalle. E contemporaneamente è stato superato anche il tabù Baroni, l’arbitro fiorentino con il quale i giallorosso non erano mai riusciti a vincere, subendo anche il 4-0 di Pescara, che per ora resta l’unica sconfitta subita dall’undici di Inzaghi.

Dopo un primo tempo in cui le squadre si sono equivalse soprattutto a centrocampo, il Benevento è venuto fuori nella ripresa anche perché i padroni di casa sono subito rimasti in 10 per l’espulsione di Adorni. A questo punto Inzaghi ha capito che la conquista dei tre punti in palio erano più vicini ed ha iniziato i cambi. Prima è entrato in campo Improta per Hetemaj, poi la svolta con Moncini che ha preso il posto di Sau. E poco dopo è giunto il classico gol dell’ex tra la gioia dei tifosi giallorossi. Un vantaggio durato appena cinque minuti dal momento su calcio di rigore, per un inutile fallo di Letizia, il Cittadella otteneva il pareggio. Poi la sostituzione di Kragl per Insigne ed all’ottantacinquesimo la nuova svolta vittoriosa, con la terza rete di Maggio su un perfetto invito proprio di Kragl. Negli ultimi dieci minuti di gara, compreso i cinque di recupero, i giallorossi sono riusciti ad “addormentare” con intelligenza la gara, portando a casa una preziosissima vittoria.

Rispetto a quanto previsto una sola novità per quanto riguarda la formazione iniziale, con Insigne al posto di Kragl. Per il resto almeno per tre quarti di gara il solito 4-3-2-1, con Volta e Caldirola centrali difensivi, Viola, Schiattarella e ed Hetemaj a centrocampo, Insigne e Sau esterni, Coda unica punta. Nella ripresa, dopo l’espulsione di Adorni il passaggio al 4-4-2 con Moncini accanto a Coda. E’ stata questa la svolta della gara che ha permesso ai giallorossi di tornare alla vittoria.

Ora dietro la porta il derby di domenica sera contro la Salernitana. Ed il Benevento assolutamente non vuole fermarsi.

GINO PESCITELLI

Foto di Arturo Russo per Realtà Sannita ©