Calcio, Serie B: Moncini stende gli squali. Al ''Vigorito'' Benevento-Crotone finisce 3-1 per i giallorossi In primo piano

Alla fine, la tecnica e la tenacia hanno prevalso sulla propria condizione atletica precaria. Nulla ha potuto, infatti, il Crotone di mister Modesto contro una Strega stanca ma arrembante, concentrata sul proprio obiettivo. Al termine di 90’ di fuoco, dunque, il Benevento è riuscito a stendere il Crotone tra le mura amiche con il risultato di 3-1. La squadra di Caserta ha guadagnato 3 punti preziosissimi, che le hanno permesso di accorciare sul Lecce capolista, che ha pareggiato 1-1 contro il Brescia di Inzaghi. I giallorossi ormeggiano ora in piena zona play-off, distanti appena 3 misure dalla promozione diretta (2° posto).

Ma vediamo come il Benevento è riuscito ad inanellare il proprio 5° risultato utile consecutivo contro il Crotone passando alla cronaca del match.

È una Strega rivoluzionata quella schierata da mister Fabio Caserta contro i pitagorici. A causa di molte defezioni ed alcuni elementi fuori condizione per via del Covid - che ha irrotto tra le fila giallorosse neanche una decina di giorni fa, impedendo la disputa dello scorso match a Cosenza -, l’undici campano è assolutamente inedito: dentro dal 1’ Gyamfi, Farias, Moncini e Lapadula; Tello e Forte vanno in panchina. Out, invece, Letizia e Insigne. Sanniti, dunque, all’arrembaggio, muniti di doppio centravanti in un 4-3-1-2 atipico: Lapadula e Moncini come riferimenti centrali; Farias a supporto delle punte.

Il Benevento parte col piglio giusto ed al 2’ bussa alle porte del Crotone: Glik impatta male da ottima posizione una precisa punizione di Acampora calciata dalla trequarti. Palla alta.

Ma appena cinque minuti più tardi è di nuovo il centrale polacco ad impensierire i calabresi: altra punizione insidiosa della Strega - questa volta calciata da Farias rasoterra - con il difensore che, impattando con la coscia, va a sfiorare il palo alla destra di Festa.

Al 10’ arriva il primo squillo crotonese: Calapai cerca in area Maric che, in colpo di testa in controtempo, spedisce alto.

Al 25’ è la volta buona per i Sanniti: Acampora imbuca centralmente per Improta, il quale - a contrasto con un avversario - manca la sfera che poi carambola sui piedi di Moncini; il numero 21 se l’aggiusta sul destro ed esplode una conclusione a giro micidiale sul palo lontano. Festa fulminato. Benevento in vantaggio.

Appena due minuti dopo, il Crotone risponde al vantaggio dei giallorossi. Azione sull’out di sinistra di Marras che crossa rasoterra a cercare Maric, ma sulla palla vagante si avventa con fermezza Vogliacco, il quale, però, maldestramente, la spedisce all’incrocio dei pali della propria porta. Paleari, incerto nell’uscita bassa, battuto: è 1-1.

Nei 2’ di recupero concessi da Giua sembrava proprio che questa prima frazione di gara non avesse più emozioni da regalare. E invece il Benevento ha dimostrato di saperci davvero fare sulle palle inattive. Altra punizione, sempre da sinistra, sempre calciata magistralmente da Acampora. Traiettoria tagliata ad imbeccare Moncini; l’attaccante svetta di testa ed indirizza la sfera sul primo palo: doppietta personale per lui; è 2-1 per la Strega.

La ripresa si apre sùbito con una novità tra le fila dei padroni di casa: out Gyamfi, ammonito, e dentro Tello, con Improta pronto a scalare come terzino di destra. Al quarto d’ora, poi, Caserta imbottisce il reparto offensivo: Forte preleva un impreciso e spento Farias. Il tecnico dei Sanniti poco dopo tampona lo sbilanciamento offensivo inserendo Elia al posto di bomber Moncini. Modesto, invece, risponde con Kargbo e Kone in sostituzione di Estevez e Canestrelli: il Crotone passa alla difesa a 4, con un approccio evidentemente più offensivo che, però, comincia a concedere le praterie in ripartenza ai padroni di casa. Sempre tra le fila degli squali, successivamente, Sala e Adekanye completano le rotazioni, prelevando Schnegg e Marras.

La prima vera occasione della ripresa è firmata dalla Strega ed arriva al minuto numero 33. Azione rocambolesca nell’area di rigore degli squali; Tello, da sinistra, calcia male e fa giungere la sfera nella disponibilità di Lapadula, il quale conclude di prima intenzione, ma la palla deviata sfiora il palo e va sul fondo.

Una manciata di minuti dopo è il Crotone ad incutere timore al Benevento: lo spettacolare gol in rovesciata di Mulattieri si sgretola dinanzi la bandierina alta dell’assistente D’Ascanio: è fuorigioco. Si rimane sul 2-1.

L’ultima mossa di Fabio Caserta a 5’ dal termine è dettata dalla difesa del risultato: Petriccione prende il posto di Lapadula.

Una cosa è certa: i cambi di Modesto non hanno inciso come quelli di Caserta. Tutt’altro. L’ingresso di Kargbo tra le fila dei Pitagorici si rivela sciagurato: l’esterno è impreciso, nervoso e falloso, ma al 45’ della ripresa la combina davvero grossa: possesso perso banalmente e palla scippata clamorosamente da Tello. Il Colombiano lancia a 40 metri di distanza Forte, che si invola verso la porta di Festa. L’attaccante sterza, Golemic lo stende. Non ci sono dubbi: è rigore. Dagli 11 metri si presenta lo stesso Francesco Forte: tiro secco a incrociare e c’è il gol del 3-1. Lo “squalo” punisce gli squali e fa calare il sipario sul match. Quinta firma in maglia giallorossa per lui.

Dopo 4’ di recupero è game-over: Benevento batte Crotone 3-1.

Si è rivelata cinica la squadra di Fabio Caserta, in grado di rispondere alla fisicità dei pitagorici con affondi continui. Gli ospiti, infatti, hanno giustamente provato ad improntare la propria sfida sotto tale aspetto, attesi gli innumerevoli problemi fisici derivanti dalle infezioni da Covid-19 che hanno attanagliato la rosa campana nell’arco della preparazione della sfida odierna.

Vincente è stata la mossa di schierare un doppio centravanti in un modulo assolutamente inedito: Moncini - MVP della gara - è stato autore di una meravigliosa doppietta, mentre Lapadula ha saputo dare profondità alla squadra. Preciso e freddo, invece, Forte: il suo ingresso dalla panchina ha garantito fisicità; il rigore procurato e trasformato, poi, un colpo da maestro. Bene anche Tello ed Acampora in mezzo al campo. Unica nota stonata, forse, la prestazione di Farias: tanta voglia di fare, ma il numero 11 è parso vagare in mezzo al campo senza mai trovare la posizione giusta per incidere nel match.

Si sta confermando a dir poco disastrosa, al contrario, la stagione dei rossoblu: i calabresi non hanno mai vinto in questo 2022 ed ora la salvezza pare lontanissima. Il Crotone, infatti, è ancorato a quota 16 punti, a -5 misure dai play-out e addirittura -15 dalla permanenza diretta in Serie B.

La Strega, galvanizzata dal pokerissimo di risultati utili consecutivi - tra cui annoveriamo 4 vittorie ed un pari - si appresta a vivere un filetto di due gare in trasferta davvero tostissime: martedì 15 marzo se la vedrà sul campo del Brescia, mentre appena quattro giorni dopo allo Stirpe di Frosinone.

TABELLINO

Benevento (4-3-1-2): Paleari; Gyamfi (1’ s.t. Tello), Glik, Vogliacco, Follonica; Ionita, Acampora, Improta; Farias (15’ s.t. Forte); Moncini (23’ s.t. Elia), Lapadula (42’ s.t. Petriccione). All. Caserta.

Crotone (3-4-1-2): Festa; Canestrelli (15’ s.t. Kargbo), Golemic, Nedelcearu; Calapai, Estevez (15’ s.t. Kone), Awua, Schnegg (22’ s.t. Sala); Marras (22’ s.t. Adekanye); Maric, Mulattieri. All. Modesto.

Arbitro: Antonio Giua di Olbia

Assistenti: Claudio Gualtiero di Asti e Marco D’Ascanio di Ancona.

IV Uomo: Marco Emmanuele di Pisa.

Var: Livio Marinelli di Tivoli.

Assistente Var: Gianluca Sechi di Sassari.

Reti: Moncini (B) 25’; aut. Vogliacco (C) 27’; Moncini (B) 45’+4’; Forte (B) 45’+2’ s.t.

Ammoniti: Schnegg, Marras, Canestrelli, Adekanye (C); Gyamfi, Tello, Improta (B).

Angoli: 4-1.

Recupero: 4’ p.t. + 4’ s.t. 

Di seguito, le dichiarazioni di mister Fabio Caserta nel dopo-gara.

Era difficilissimo preparare una sfida in queste condizioni - ha ammesso Caserta in conferenza stampa post-gara -. Contro di loro sapevamo sarebbe servita una sfida super per poter vincere, perchè per i problemi dovuti al Covid non ho avuto modo di studiare la gara nell’arco della settimana. I miei ragazzi sono stati bravi e vanno ringraziati per la loro disponibilità”.

Farias? Sta meglio. Gli manca ancora il ritmo gara, ma l’ho visto meglio rispetto alle prime partite. Di Gyamfi, invece, sono contento: non era facile giocare una gara così delicata dopo tanto tempo”.

Modulo diverso oggi? Nell’arco del campionato ci sono momenti e momenti. In alcuni frangenti cerco qualcosa di diverso nella mia squadra. Oggi abbiamo dato spettacolo? No. Non siamo pagati per lo spettacolo. Io e i miei ragazzi siamo pagati per dare il massimo e portare a casa il risultato. Poi le occasioni e lo spettacolo dipendono dalle caratteristiche dell’avversario e dagli spazi che si creano nell’arco della partita. A me piace giocare a calcio, ma ciò che conta è portare a casa il risultato, vincere e migliorare la classifica.

Sul modulo dico che a me piace cambiare, l’ho fatto spesso. Ma non perchè lo voglio io, ma perchè ho i giocatori per farlo e perchè non bisogna essere mai prevedibili. Inoltre devo mettere i miei calciatori nelle condizioni di rendere al massimo. Sono io che devo adattarmi alle loro caratteristiche”.

FRANCESCO MARIA SGUERA

Foto: sportcampania.it