Campi (Cidec): ''Dal Comune di Benevento colpo di grazia per i piccoli commercianti. Troppi centri commerciali'' In primo piano

Il direttivo della CIDEC (Confederazione Italiana Commercianti ed Artigiani) Sannio - Irpinia, presieduto da Giuseppe Campi, esprime la massima vicinanza e solidarietà ai commercianti, artigiani ed operatori economici del Sannio, i quali versano in una drammatica situazione economica a causa del Covid-19.

Gli stessi, già in ginocchio - si legge nella nota stampa -, stanno ricevendo il “colpo di grazia” dal Comune di Benevento, il quale continua a rilasciare autorizzazioni per l’apertura di faraonici supermercati, centri commerciali, McDonald’s, ecc. Grandi catene di distribuzione nazionali o internazionali che non hanno nessuna “radice storica nel territorio”.

Il mercato, in una piccola città di provincia, è saturo.

Continuando di questo passo, i pochi operatori economici superstiti, saranno costretti a chiudere l’attività.

Eppure la Regione Campania, con la legge n°7 del 21/04/2020 (Testo Unico sul Commercio), ha posto, tra le proprie finalità:

la valorizzazione del ruolo delle piccole e medie imprese nonché la riqualificazione dei Centri Storici e lo sviluppo delle attività commerciali locali.

I Comuni hanno l’obbligo, nello strumento urbanistico, di individuare i criteri per la localizzazione di grandi strutture di vendite, in relazione anche alla loro sostenibilità ambientale, territoriale, al traffico automobilistico ed al principio di proporzionalità.

Di conseguenza è l’ente territoriale che, attraverso il siad (strumento comunale di intervento per l’apparato distributivo), ha il potere esclusivo di svolgere una funzione esaustiva di carattere commerciale per la grande distribuzione di vendita, mediante una pianificazione programmata ed equilibrata del settore.

Di conseguenza il Comune di Benevento ha la potestà di evitare, da subito, la chiusura di altre attività di tanti operatori economici. Perché l’Ente Locale non applica Il Testo Unico Regionale sul Commercio? Ai cittadini non è consentito conoscerne il motivo.

Attendiamo una risposta dagli amministratori della città”.