Caos alla Provincia In primo piano

Il rinnovo del Consiglio provinciale resta fissato per il prossimo 18 dicembre. L’appuntamento è al Palatedeschi dove gli spazi consentono di rispettare le misure antiCovid.

Voteranno 915 consiglieri comunali di 76 Comuni, considerato che San Marco dei Cavoti e San Martino Sannita sono commissariati. La definizione delle liste è nelle mani dei partiti.

Novità sono attese nel centrodestra, che dopo la brutta figura fatta nelle amministrative del capoluogo questa volta potrebbe ritrovare una unità tra Fratelli d’Italia, Lega e quel che resta di Forza Italia. Certamente ci sarà anche la lista del Pd ufficiale, che intanto ha deciso di rinviare il congresso a tempi migliori. Le ultime voci dicono che dovrebbero essere almeno 3 le liste che presenteranno Pd e centrodestra.

Questo per cercare di rispondere nel modo migliore a Mastella, che con quattro liste vorrebbe cercare di conquistare anche la maggioranza della Rocca dei Rettori, tenendo ben salda la posizione di Di Maria, il cui mandato scadrà il prossimo anno.

Intanto a Palazzo Mosti è partito in modo ufficiale il Mastella bis con le

Opposizioni decise a marcare la loro presenza.

Fin dal primo Consiglio comunale, quello di insediamento, nel mirino della De Stasio l’assessore all’Urbanistica Molly Chiusolo, con il sindaco che ha risposto a muso duro e con frasi che in passato non aveva mai pronunciato. E soltanto qualche giorno dopo è venuta fuori una notizia proveniente da Caserta su una indagine che vedrebbe interessata l’attuale assessore all’Urbanistica, oramai nell’occhio del ciclone forse proprio per la delega che le è stata assegnata.

Una prima prova sarà il cambio di destinazione d’uso per consentire l’accordo tra il Benevento Calcio e la Curia per l’acquisto del Seminario arcivescovile.

E non dobbiamo sottacere sulle polemiche su Picucci, che aveva rinunciato al seggio consiliare, per poter entrare nel CdA della Gesesa. Anche su questo un chiarimento è necessario.

Per quanto riguarda il dissesto. l’organo di liquidazione avrebbe quasi terminato il proprio lavoro, ma la minoranza ha già annunciato forte battaglia ed ha intenzione di rivolgersi alla Corte dei Conti ed al Ministero dell’Interno.

Insomma il Mastella bis va avanti speditamente ed è proiettato verso un Natale immaginato diverso da quello dello scorso anno. Ma non ancora svelato.

GINO PESCITELLI