Conservatorio ''Nicola Sala'', il direttore Ilario si congeda: ''Lascio l'Istituto in piena espansione e in perfetta salute finanziaria'' In primo piano

Si rivolge con una lettera ai colleghi, agli studenti e a tutto il personale del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento, il direttore Giuseppe Ilario, la cui scadenza del suo secondo mandato è prossima. Ilario lascia il Conservatorio - come lui stesso sottolinea - in piena espansione sul fronte delle iscrizioni ed in perfetta salute finanziaria, non sottacendo di aver potuto conseguire tali brillanti risultati grazie all’entità solidale di tutti coloro che operano all’interno del Conservatorio, oltre che dei presidenti che si sono succeduti al suo fianco. Fra pochi giorni il maestro Ilario riprenderà ad insegnare cimentandosi per la prima volta con la didattica a distanza.

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Cari colleghi, cari studenti, personale tutto,

è con grande commozione che oggi scrivo, sapendo che questa è l’ultima volta che mi rivolgo a voi come direttore. La scadenza del mio secondo mandato è prossima: ma il momento del congedo è importante, ed è un’occasione irrinunciabile per tracciare un breve bilancio dei sei anni che stiamo per lasciarci alle spalle, e mettere un punto fermo a questo lungo ciclo di lavoro.

Sono stato eletto due volte con maggioranze larghissime, dunque in primo luogo voglio ringraziare chi lo ha fatto per la fiducia dimostratami. Dal canto mio, mi sono impegnato in ogni modo per esserne all’altezza nell’unico modo possibile, coi fatti: mi avete visto al lavoro tutti i giorni dalla mattina alla sera, e mi avete avuto sempre disponibile al confronto immediato ed estemporaneo con chiunque, in qualunque momento.

Lascio un Conservatorio in piena espansione sul fronte delle iscrizioni, con ottimi rapporti intrecciati con tutte le istituzioni del territorio e con gli enti locali, in perfetta salute finanziaria: tre punti di fondamentale importanza che rendono agevole la vita di qualunque istituzione scolastica. Il MUR, per giunta, ci ha appena comunicato che riceveremo 1.000.000 di euro sul progetto presentato oltre un anno addietro di efficientamento del nostro stabile, il cui iter si è appena concluso positivamente. Il Conservatorio, inoltre, ha saputo far piazza pulita in più di un’occasione di quanto non andava nel suo passato, rivolgendosi con fiducia alla magistratura. Infine, è perfettamente attrezzato a far fronte all’emergenza Covid 19: le procedure messe in atto finora sono inappuntabili, in grado di garantire la massima sicurezza sanitaria a tutti coloro che accedono ai suoi ambienti.

Debbo però riconoscere che ho potuto conseguire questi risultati soltanto perché avevo alle spalle come entità solidale tutti coloro che operavano all’interno del Conservatorio: il corpo docente, quello degli impiegati, dei coadiutori e dirigenti amministrativi, gli studenti e - ultimi ma non ultimi - entrambi i presidenti che si sono succeduti al mio fianco, cioè Caterina Meglio prima e poi Antonio Verga, cui rivolgo un pensiero riconoscente. Tutti, nessuno escluso, hanno mai mancato di farmi sentire il loro appoggio incondizionato. Se siamo dove siamo è grazie a tutti voi, e senza voi tutti niente di quanto realizzato sarebbe mai stato possibile. È per questo che vi invito a stringervi attorno al nuovo direttore, Giosuè Grassia, allo stesso modo e con il medesimo slancio degli anni appena trascorsi, affinché possa condurre il nostro Conservatorio ancora più avanti, grazie alla concordia di tutti gli attori in gioco.

Tra qualche giorno anch’io sarò di nuovo un docente, orgoglioso di esserlo e di riprendere a insegnare, cimentandomi per la prima volta - come tutti voi avete già imparato a fare - nella didattica a distanza. Vi confesso che mi sento davvero emozionato all’idea di rientrare in classe, reale o virtuale che sia. Nel frattempo lasciate che auguri, per l’ultima volta, un buon inizio del nuovo anno accademico e un buon lavoro a tutti voi, a tutti noi.