Davide Tutino rifiuta di trasformare l'esenzione in green pass: ''E' un atto medico e resta valido'' In primo piano

Il DPCM del 7 febbraio 2022 ha disposto che le esenzioni dal Trattamento Sanitario Obbligatorio Periodico sul Covid venissero digitalizzate entro il 27 febbraio 2022, ovvero convertite in Green Pass.

Il professor Davide Tutino, fondatore di Resistenza Radicale e sindacalista della Fisi, che con un lungo sciopero della fame aveva ottenuto l’esenzione, ora la rimette in gioco, e rifiuta di obbedire a questo nuovo obbligo.

É un nuovo ricatto contrario al diritto, alla scienza, alla medicina. Il decreto trasforma un certificato medico in uno strumento di tracciamento digitale illegittimo, e in secondo luogo pretende di invalidare degli atti medici rilasciati in scienza e coscienza. Attraverso questo nuovo ricatto migliaia e migliaia di persone fragili sono esposte a un Trattamento Sanitario Obbligatorio da cui erano già state escluse. Ed ora la loro vita è in gravissimo pericolo. Con la medicina di stato muore la medicina e la scienza. Distruggendo il rapporto fiduciario tra medico e paziente, si pongono le basi pseudo scientifiche e pseudo sanitarie per una società totalitaria”.

La Scuola ha, quindi, lanciato un ultimatum al professor Tutino: deve vaccinarsi entro due settimane, o sarà sospeso.

Impugnerò di fronte ai giudici ogni abuso del ministero, della scuola, del dirigente scolastico, in quanto la scuola non può disconoscere un certificato medico già in essere e non può imporre un trattamento che, in virtù dello stesso certificato, si profila pericolosoPeraltro, la scuola non può - chiosa Tutino - richiedere un documento di cui è già in possesso”.

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