Incremento Covid tra vigili del fuoco, grido d'allarme del Conapo: ''Urge screening sanitario a tutto il personale in servizio'' In primo piano
A seguito degli aumenti di casi positivi da Covid-19 tra il personale operativo dei vigili del fuoco di Benevento, il sindacato Conapo insiste sugli screening sanitari per tutto il personale soccorritore.
Il segretario provinciale del Conapo Benevento, Livio Cavuoto, ha inviato una richiesta scritta al direttore generale dell’Asl Gennaro Volpe, al prefetto Francesco Antonio Cappetta e al sindaco di Benevento Clemente Mastella - a distanza di un mese dall’ultima istanza - per chiedere una sorveglianza sanitaria estesa a tutto il personale dei vigile del fuoco.
“A seguito dell’incremento dei casi positivi che si stanno verificando tra il personale VV.F. della sede centrale di Contrada Capodimonte e delle 3 sedi distaccate di Bonea, San Marco e Telese - dichiara Cavuoto -, è diventato oramai inevitabile uno screening sanitario per tutto il personale in servizio”.
“Oggi, ad un mese dalla nostra richiesta inviata all’autorità sanitaria, alla Prefettura ed al Comune di Benevento senza nessun riscontro - sottolinea il segretario Conapo -, si è appurato che il contagio si sta diramando tra i soccorritori, rafforzando quindi la nostra richiesta di monitoraggio e controllo allo scopo di ricercare tra i soccorritori se ci siano potenziali trasmettitori asintomatici da virus Covid-19”.
In considerazione del fatto che da oggi, mercoledì 11 novembre 2020, presso il parcheggio del Palatedeschi di via Rivellini sarà in funzione un punto drive-in organizzato dall’esercito e dall’Asl per effettuare i tamponi nasofaringei ai cittadini, Cavuoto chiede di estendere tale trattamento anche al personale vigile del fuoco di Benevento, proprio come avviene nelle altre tendostrutture dislocate sul territorio della Regione Campania, come ad esempio nella provincia di Napoli.
“E’ necessario isolare possibili asintomatici positivi - chiosa Livio Cavuoto -, i quali potrebbero rappresentare i vettori di propagazione del virus, proprio come sta avvenendo tra i vigili del fuoco beneventani, ricordando che garantire la salute degli operatori del soccorso è una conseguenza del garantire la salute di tutta la cittadinanza”.