Insediamento polo commerciale in località San Vito, Mastella e Martignetti: ''Puc ereditato, correggeremo storture'' In primo piano

In merito alla querelle insorta negli ultimi giorni ed avente ad oggetto l’insediamento di un nuovo polo artigianale-commerciale in località San Vito, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e l’assessore al Commercio, Alfredo Martignetti, precisano quanto segue: “Il P.U.A. (progetto di piano urbanistico attuativo) di iniziativa privata ai sensi della Legge Regionale Campania n. 16 del 22 dicembre 2004 per la realizzazione di un’area artigianale commerciale nel Comune di Benevento, alla via Appia, è stato presentato con nota prot. N. 6495 del 22/01/2015.

Tale progetto, pertanto, è stato inoltrato alla P.A. sulla base della normativa prevista dal P.U.C. di Benevento così come licenziato nel 2012 da una compagine politica differente da quella attuale.

E’ evidente, dunque, che tale intervento si pone in linea con la visione di sviluppo economico e commerciale determinata e voluta da una diversa Amministrazione e ciò è una semplice constatazione di fatto.

Ad oggi, l’iter tecnico-amministrativo relativo al suddetto intervento non si è ancora concluso e non risulta alcuna richiesta di nuova apertura presentata al Settore Commercio-Attività Produttive del Comune di Benevento.

Per cui, contrariamente a quanto si cerca di veicolare all’opinione pubblica in modo fazioso e tendenzioso, è proprio il PUC approvato da chi oggi è schierato con Civico 22 a permettere la possibilità di effettuare l’intervento urbanistico di cui si discorre.

L’attuale Amministrazione, per converso, proprio per evitare in futuro siffatte storture, ha ritenuto e ritiene di procedere ad una variante del PUC in riduzione e alla contestuale approvazione del SIAD che preveda interventi calibrati sulle effettive esigenze e necessità del territorio.

Atteso il dato di fatto incontrovertibile, non si comprende, onestamente, per quale motivo si voglia a tutti i costi addebitare all’Amministrazione in carica la responsabilità di tali scelte e ciò a prescindere dalla loro condivisibilità. Cambieremo regole e storture urbanistiche, che abbiamo ereditato con il nuovo Puc. Quindi, chi ci accusa in modo maldestro e fuorviante, veda la trave nel proprio perimetro politico. La storia è vecchia”.