Intitolata al prof. Mercurio la ''serra delle rose olandesi'', un progetto da lui ideato e realizzato come docente del ''Vetrone'' In primo piano

Si è svolta presso l’Istituto Tecnico Agrario “Mario Vetrone” di Piano Cappelle la cerimonia d’intitolazione al prof. Gerardo Mercurio della Serra delle rose, con la partecipazione del sindaco Clemente Mastella, dell’assessore alla Cultura Rossella Del Prete, del presidente della Provincia Antonio Di Maria, dell’autorità scolastica provinciale, del presidente del Conservatorio “Nicola Sala”, oltre alla dirigenza e classe docente. DA parte di tutti gli intervenuti, un ricordo commosso della figura del prof. Gerardo Mercurio, delle sue capacità professionali e della passione civile che lo ha sempre animato, volta ad arricchire di nuove dotazioni l’offerta formativa dell’istituto “Vetrone”. Occorrerebbe ispirarsi all’opera di questo bravo docente ed apprezzato agronomo per contribuire, con forti contenuti d’innovazione, alle politiche di sostegno del comparto agricolo sannita.

L’istituto “Vetrone” con la cerimonia odierna ha voluto rendere omaggio all’agronomo per la sua opera in Italia e all’estero, ma soprattutto ad un docente molto amato dagli studenti, dedicandosi a loro anche oltre l’orario di lavoro. Ecco che la “serra delle rose”, come lui l’aveva ideata e realizzata, insieme al convitto, alla palestra e alla mensa, diventa una delle dotazioni più belle e suggestive del complesso scolastico di Piano Cappelle. “Abbiamo dedicato al prof. Mercurio un suo progetto, la serra che aveva ideato per inserire la floricultura nel nostro istituto per la coltivazione delle rose che vengono dall’Olanda. Lui è sempre stato un fautore dell’innovazione in agricoltura. Noi vogliamo proseguire il suo impegno. Oggi parte da qui una sfida per il rilancio dell’Istituto, una eccellenza del Sannio, che sempre più in futuro può rappresentare un punto di partenza per tanti giovani di questa terra”, ha dichiarato la dirigente, prof.ssa Angela Maria Pelosi.

«Tra breve l’agricoltura sannita - ha affermato nel suo saluto il presidente della Provincia Antonio Di Maria - potrà avvalersi delle dotazioni finanziarie del Recovery fund per rilanciarsi e noi stiamo lavorando con impegno per un’azione programmatica e strategica in questa direzione. Ma l’agricoltura sannita deve darsi anche una nuova e più moderna dimensione, quale strumento di tutela del paesaggio e dell’ambiente, i veri tesori del Sannio. In questa prospettiva di medio-lungo termine, l’agricoltura può essere il vero volano dello sviluppo del Sannio. Insieme dobbiamo lavorare per un’autentica rivoluzione culturale, perché le grandi sfide si vincono solo con la cultura. E in questo percorso, l’Istituto Agrario “Vetrone” costituisce un vero punto di riferimento per la rinascita e lo sviluppo dell’intero comparto agricolo sannita».

GIUSEPPE CHIUSOLO 

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