La voce di Noa incanta il Teatro romano di Benevento In primo piano

Ritorna nel Sannio la grande musica d’autore con un’estate ricca di appuntamenti con i grandi nomi del panorama italiano e internazionale.

Nella seconda edizione del Sannio Music Festival, la kermesse organizzata da Napoli Jazz, anche Noa, pseudonimo di Achinoam Nini, cantante di origini israeliane diventata popolarissima in Italia grazie alla sua interpretazione di Beautiful That Way, scritta da Nicola piovani e tema musicale del film La vita è Bella.

Un film di successo, quello di Benigni, che ha consacrato Noa vera e propria star internazionale con una carriera costellata di successi e collaborazioni artistiche con i più grandi nomi del mondo della musica: Venditti, lo scomparso Pino Daniele o il chitarrista jazz Pat Metheny, solo per citarne alcuni.

Una serata piacevole quella del Sannio Music Festival con una Noa che, non solo non ha deluso le aspettative, ma ha incantato e affascinato l’intero teatro Romano di Benevento; una platea non numerosa, ma di sicuro rapita da quella voce che ha saputo suscitare emozioni uniche.

A rovinare, ma non troppo, l’atmosfera è stata proprio la scarsità di pubblico che, forse scoraggiato dal prezzo non proprio popolare del biglietto o dal giorno infrasettimanale, ha disertato l’evento creando grandi vuoti tra gli astanti.

Nessun rappresentante “ufficiale” del Comune per una Benevento che rinnega l’etichetta di paesone quando l’arrivo di un’ospite di caratura internazionale, avrebbe dovuto essere motivo di orgoglio e di sincera gratitudine per una Noa che ha scelto con piacere proprio la nostra terra per esibirsi.

Senza nessun nastro da tagliare e nessun riflettore sotto il quale appollaiarsi e pavoneggiarsi, nessuna autorità cittadina è venuta a rendere omaggio ad una grande artista, che nonostante tutto ha saputo omaggiare ognuno dei presenti con una grinta contagiosa

Una grinta e una passione che Noa riversa non solo nel lavoro, ma anche impegnandosi sui temi della pace e della solidarietà tra i popoli, dedizione che l’ha vista ricevere premi oltre che per le sue doti canore, anche per il suo spirito altruista e solidale; qualità umane più che mai apprezzabili e necessarie anche alla luce degli sviluppi geopolitici e dei venti di guerra sempre più pressanti.

Il Sannio Music Festival, con la direzione artistica di Michele Solipiano, ha previsto un cartellone di pregio per accompagnare questo inizio afoso d’estate Beneventana, con eventi non solo in città, ma anche nella provincia circostante e la novità dell’edizione 2022 è proprio la sezione on the road con concerti non solo al Teatro Romano, ma anche nel Cortile del Vescovado di Sant’Agata dei Goti, nella Villa comunale Montesarchio e nella splendida Abbazia benedettina di San Salvatore Telesino.

Una manifestazione di qualità che aspira a divenire un appuntamento fisso nel panorama culturale sannita, non un evento isolato, bensì un progetto di lungo respiro che, si spera, possa davvero riportare nel Sannio una musica d’autore che per sua natura ed espressione non deve necessariamente essere urlata o inseguire spasmodicamente le mode, a volte bizzarre, del mercato musicale.

Cala il sipario sull’esibizione di Achinoam Nini, ma non sui suoi trent’anni di splendida carriera, ne sul Sannio Music Festival che da appuntamento al pubblico del Teatro romano di Benevento a mercoledì 6 luglio con Nick the Nightfly, alias Malcolm MacDonald Charlton, in esibizione con la cantante inglese Sarah Jane Morris.

ANTONINO IORIO 

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