L'efficientamento della gestione del ciclo dei rifiuti nel Sannio consentirà di abbassare la Tari In primo piano

Stamani si è riunito il tavolo di lavoro tecnico per la verifica dell’andamento degli impegni previsti con l’Accordo Istituzionale in materia di rifiuti del 14 luglio 2022 sottoscritto da Regione Campania, Provincia di Benevento, Samte ed Ente d’Ambito.

A partecipare alla riunione sono stati: i presidenti della Provincia, Nino Lombardi, e dell’Ente d’Ambito, Pasquale Iacovella, accompagnati dai rispettivi dirigenti Nicola Boccalone, Angelo Carmine Giordano e Massimo Romito, con i consiglieri provinciali Antonio Capuano e Umberto Panunzio ed il vice presidente dell’EDA Rossano Insogna; i dirigenti regionali Antonello Barretta e Romeo Melillo con la Struttura di Missione e l’ing. Giuseppe Vacca; il presidente della Commissione di Liquidazione della Samte, Domenico Mauro.

Il lavoro si è articolato in due momenti: il primo è consistito in una visita in contrada Nocecchie presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte; mentre il secondo si è svolto presso la Sala Giunta della Rocca dei Rettori, sede della Provincia.

Al termine del briefing si è appreso che è stato aggiornato il crono-programma degli impegni e dei relativi interventi previsti nell’Accordo Istituzionale di luglio 2022. L’obiettivo è essenzialmente quello di giungere al trasferimento nell’area di ctr. Nocecchie dei rifiuti combusti ancora abbancati presso lo Stir di contrada San Fortunato di Casalduni. Tale trasferimento consentirà la ripresa delle attività produttive presso l’ impianto nell’area del Tammaro, ancora fermo dopo l’incendio che lo investì rovinosamente nell’agosto del 2018.

Il presidente della Provincia Lombardi ha quindi comunicato al tavolo tecnico che, entro il prossimo mese di febbraio, sarà ufficialmente dichiarato che la Società provinciale Samte sarà tornata “in bonis”: di conseguenza, verrà convocato il Consiglio provinciale per deliberare sul trasferimento della stessa Società all’Ente d’Ambito in uno con la cessione di tutta l’impiantistica. Il trasferimento della Samte potrà quindi consentire alla stessa Società Samte di essere nuovamente operativa nel contesto della gestione del ciclo dei rifiuti.

Questi provvedimenti consentiranno, ha concluso Lombardi, di dare definitiva attuazione alle ridefinizione delle competenze istituzionali in materia di gestione del ciclo dei rifiuti come stabilito dalla Legge regionale n. 14 del 2016 che individua nell’Ente d’Ambito il soggetto istituzionale gestore. Inoltre, si potrà riavviare e dunque normalizzare e l’efficientamento della gestione del ciclo dei rifiuti nel Sannio, e dunque verranno calmierati i prezzi gestionali che vengono scaricati oggi sui contribuenti sanniti attraverso la TARI.