L'Infiorata di Paduli nel segno della solidarietà sociale e del gemellaggio con San Valentino Torio In primo piano
Sul tema della rinascita post Covid e nel segno della solidarietà, si è svolta oggi a Paduli la “Infiorata”, promossa dalla Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo e dalla locale Amministrazione comunale, un appuntamento tradizionale di intenso valore religioso che ha potuto riprendere quest’anno dopo i vincoli e i divieti imposti dalla pandemia.
L’appuntamento 2021 della “Infiorata” di Paduli
si è contraddistinto per il gemellaggio con la “Infiorata” di
Casatori in San Valentino Torio (Sa), per la realizzazione del logo
dell’evento firmato dal Maestro Mimmo Paladino, nativo proprio di
Paduli, e dai disegni dei sedici quadri infiorati curati dal Liceo
artistico statale di Benevento per la guida del prof. Calandro.
Per
realizzare le composizioni floreali sulle strade del centro Paduli,
rendendolo suggestivo, sono intervenuti anche gli infioratori di
Cusano Mutri (Bn), altra località campana che coltiva da sempre
questa straordinaria tradizione. I temi trattati dalle diverse
composizioni erano attinenti alla lotta al Covid, alla necessità
aiutare i più deboli e fragili, alla speranza ed alla
solidarietà.
Il presidente della Provincia di Benevento,
Antonio Di Maria, ha partecipato all’evento per manifestare il suo
vivo compiacimento per l’iniziativa che ha mobilitato la
cittadinanza di Paduli.
All’evento erano presenti il sindaco
di Paduli Domenico Vessichelli, il sindaco di Sant’Arcangelo
Trimonte, Rocco Rossetti, il presidente della Provincia di Salerno e
sindaco di San Valentino Torio, Michele Strianese, il parroco di San
Bartolomeo Apostolo di Paduli, don Enrico Iuliano.
Nel suo
discorso saluto, il presidente Di Maria, nell’esprimere il vivo
compiacimento e le più sincere congratulazioni per la bellissima
manifestazione, ha dichiarato che questa iniziativa costituisce un
grande momento di riscoperta e valorizzazione della ricchezza
culturale, artistica, storica dei centri minori della Campania in
linea con la tendenza di rivalutazione del ruolo stesso dei piccoli
borghi che si sta sempre di più evidenziando dopo la pandemia su
tutto il territorio nazionale.
Per ottenere risultati concreti
di rinascita dei centri interni, ha dichiarato Di Maria, occorre
affermare la sinergia e l’unitarietà d’intenti dei
rappresentanti delle Istituzioni e della stessa gente delle aree
interne per creare una rete di offerta delle loro potenzialità e
delle loro qualità esclusive.
In questo senso, ha concluso Di Maria, la presenza del presidente della Provincia di Salerno, nell’ambito del gemellaggio tra Paduli e San Valentino Torio, costituisce un segnale importante e significativo che occorre cogliere per proseguire sempre di più su questa strada.