L'Istituto Torchwood denuncia danni ambientali a Torrecuso e Vitulano In primo piano

L’Istituto Torchwood Italia, con la collaborazione delle guardie ambientali di Federazione Nazionale Pro Vita ed Associazione Italia Verde, nei mesi di settembre e ottobre 2020 ha effettuato un’opera di monitoraggio sul territorio della zona montana del Taburno ed in particolare nei comuni di Vitulano e Torrecuso dove sono emersi i fatti maggiormente significativi dal punto di vista del degrado ambientale e della sicurezza pubblica. Quello che ne è venuto fuori è stato un quadro a tinte fosche per il nostro ambiente che ormai non meraviglia più e che ha reso indifferenti persino le persone che in quegli ambienti vivono avendo preso atto che quello è lo stato dei luoghi, da molto tempo, e che probabilmente hanno perso fiducia nelle pubbliche autorità tanto da non denunciare neanche più”. Ad annunciarlo è il direttore dell’Istituto Torchwood Italia Filomeno Bovino.

La Federazione Nazionale Pro Vita - aggiunge - ha stretto un protocollo di collaborazione con l’ente montano ed è in attesa di ricevere le istruzioni sugli obiettivi da perseguire; analoga collaborazione esisteva anche nei comuni di Vitulano e Torrecuso salvo poi acquisire che i citati enti locali non erano più interessati a collaborare alle attività di vigilanza ambientale. Naturalmente la mancanza di sensibilità di costoro non impedisce alle guardie di continuare a fare il proprio dovere come in questo caso”.

Prima di ogni cosa - sottolinea Bovino - mi tocca il dovere di ringraziare Dario Rapuano, presidente provinciale della Federazione Nazionale Pro Vita di Benevento che ha messo a disposizione le sue guardie ambientali per il monitoraggio di che trattasi ed ha già garantito che i monitoraggi continueranno anzi sono già iniziati in alcuni comuni della zona del taburno per poi essere estesi nei rimanenti comuni della provincia. Analoghi ringraziamenti vanno a Giovanni Bovino, capo del GOA - Gruppo Operativo Ambientale che, oltre ad aver collaborato ai monitoraggi già svolti, si è dichiarato disponibile a guidare personalmente le guardie ambientali e coordinarne le attività”.

Filomeno Bovino rimarca quindi quanto la situazione sia grave: “Le foto parlano chiaro e parlano di un degrado che ormai è diventato uno stato di fatto normale; non possiamo meravigliarci allora che nella terra dei fuochi si muoia di tumore né che i prodotti irrigati con le acque dei fiumi trasmettano la salmonella. Abbiamo avuto modo di registrare, durante i servizi di monitoraggio delle situazioni che se non fossero tragiche sarebbero addirittura comiche. Mi riferisco ad un comune in particolare dove anziché istituire il comitato di quartiere o il cane di quartiere, si è istituita, di fatto, la discarica di quartiere avendo trovato rifiuti in cinque diverse zone o contrade. Ma quello che più fa specie è che dette situazioni sono a ridosso di luoghi pubblici quali strade o campi sportivi e/o nei pressi delle abitazioni degli amministratori locali cosicché non si possa dire di non esserne a conoscenza”.

Da qui le conclusioni: “È importantissimo collaborare. Noi abbiamo fatto la nostra parte inviando il risultato del monitoraggio alla magistratura e continueremo a farlo anche relativamente agli altri comuni della provincia; il nostro auspicio è che tutti i cittadini segnalino, a forze di polizia o alle guardie le situazioni di degrado inviando email a direzione.torchwood@email.it”. 

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