Mastella ritira le dimissioni e promette una città migliore In primo piano

Per stare fedeli alla cronaca ed alla storia (il ché certamente non fa male!!!) erano esattamente le 11.11 dello scorso 2 febbraio (una domenica, si badi bene, quando, naturalmente, l’ingresso di Palazzo Mosti dovrebbe essere sbarrato) allorquando Clemente Mastella, sindaco in carica, aveva inviato un uomo del suo staff a far protocollare la lettera di dimissioni; invece erano le 23.05 del 21 febbraio quando è stata protocollata una nuova lettera, quella di revoca delle dimissioni, questa volta presso il Comando dei Vigili Urbani nell’ex Lazzaretto.

Non c’è che dire: due orari abbastanza strani!

Insomma, nei 20 giorni che la legge gli consentiva la “fascia tricolore” ha ritirato quelle dimissioni che pur aveva definito irrevocabili.

Che cosa è successo in questi venti giorni?

Indubbiamente il pressing dei suoi fedelissimi è stato forte ed incessante, forse la decisione gli è stata anche ispirata dalla Madonna delle Grazie dopo la visita solitaria, ma, indubbiamente, la spinta decisiva gli è stata data dal “governatore” De Luca, che in più occasioni ha chiesto a Mastella il ritiro delle dimissioni, per non far cadere il lavoro svolto anche con i finanziamenti della Giunta dalla Regione. Ed a questo punto sembra quasi scontato che Mastella, apertamente o in segreto, sarà dalla parte di De Luca quando in primavera si andrà al rinnovo del Consiglio regionale.

E per annunciare alla città il ritiro delle dimissioni anche questa volta il “ritornato” primo cittadino ha scelto gli schermi televisivi di due emittenti cittadine, quando meglio sarebbe stato chiarire tutto alla luce del sole, ed in una conferenza stampa, dove sarebbe stato possibile rivolgergli qualche domanda, da giornalista a giornalista. Invece, anche questa volta ha preferito il “soliloquio”, tramite due emittenti sulle quali non tutti riescono a sintonizzarsi.

Certamente sarebbe stato più giusto chiedere al sindaco dimissionario che cosa è realmente successo in questi 20 giorni, nel corso dei quali poche volte è stato in città, preferendo viaggiare tra Roma e Genova per motivi di famiglia, ma soprattutto si è impegnato per cercare di far nascere quel gruppo di “responsabili” che potrebbe fare da “stampella” alla attuale governo Conte bis.

Ora si parla di un nuovo sondaggio a lui ancora più favorevole del precedente, ma intanto c’è da chiedersi:

quale maggioranza ci sarà quando, molto presto, in Consiglio comunale si dovranno approvare consuntivo e bilancio?

Chi saranno i “responsabili” che hanno contribuito a spingere Mastella al ritiro delle dimissioni?

Ed ancora: ci sarà una seduta del “parlamentino” per analizzare gli ultimi eventi?

Forse si andrà avanti in un “mare aperto” alla ricerca dei numeri necessari, tenendo ben presente che nessun dialogo ci potrà essere, almeno per ora, con il gruppo “Cittadini protagonisti” sponsorizzato da Claudio Mosè Principe. Invece, in alcune occasioni una mano potrebbe venire dagli uomini del Partito Democratico vicini a De Luca.

Intanto all’ora di pranzo di oggi, sabato 22 febbraio, Mastella ha iniziato a spiegare le sue motivazioni attraverso le due emittenti televisive cittadine, ma non è che poi ci siano state molte novità.

Ha annunciato la sua voglia di andare avanti per il bene della città, che ha bisogno di crescere, con condizioni migliori. Tutto ciò dovrebbe avvenire nell’ultimo anno di amministrazione grazie ai finanziamenti già in essere. Tanto si punterà sulla nuova Ferrovia e sui collegamenti ferroviari, ma anche sul depuratore. Ha poi annunciato che certamente non verrà a patti con chi in questi ultimi mesi l’ha tradito, mentre ci sarà una nuova Giunta anche per quanto riguarda le deleghe aprendo alla società civile. Poi un ringraziamento ai tanti bambini, che in questi 20 giorni gli hanno chiesto di non lasciare. “Ecco - ha detto - sono stati soprattutto loro a spingermi a restare”.

GINO PESCITELLI