Premio Strega 2021: la prima volta della cinquina finalista al Teatro Romano di Benevento In primo piano

L’appuntamento tanto atteso con la 75ª edizione del premio letterario Strega 2021 per la serata della proclamazione della cinquina finalista ha avuto luogo senza intoppi nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Benevento. Giove pluvio è stato benigno all’inverosimile astenendosi dal guastare la festa. Sogno realizzato quello del sindaco Clemente Mastella, anche grazie al fatto che la votazione per la scelta dei cinque finalisti non si è potuta tenere come da tradizione a Roma in Casa Bellonci, così come dichiarato da Giovanni Solimine, “per via del Covid che ci ha impedito di accogliere le tante persone che di solito partecipano all’appuntamento e ci è parso giusto, in un anno speciale per il premio, tenere l’incontro a Benevento, la città del Liquore Strega”.

Presenti alla serata Clemente Mastella, sindaco di Benevento, Rossella Del Prete, assessora alla cultura, Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento spa, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Renato Giordano, regista dell’evento.

La conduzione è stata affidata nella mani sicure di Gigi Marzullo, che ha intervistato secondo il suo inconfondibile stile i 12 autori mentre sul palco avveniva in diretta lo spoglio dei voti, al termine del quale Sandro Veronesi, presidente del seggio e vincitore dell’ultima edizione, ha proclamato la cinquina finalista.

  • Emanuele Trevi, Due Vite (Neri Pozza) con 256 voti

  • Edith Bruck, Il pane perduto (La Nave di Teseo) con 221 voti

  • Donatella Di Pietrantonio, Borgo sud (Einaudi) con 220 voti

  • Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) con 215 voti

  • Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli) con 203 voti

Questi i voti ottenuti dagli altri libri in gara: Lisa Ginzburg, Cara pace (Ponte alle Grazie) 141 voti, Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza (Mondadori) 139 voti, Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita (Ponte alle Grazie) 126 voti, Roberto Venturini, L’anno in cui a Roma fu due volte Natale (SEM) 85 voti, Giulio Mozzi, Le ripetizioni (Marsilio) 67 voti, Daniele Petruccioli, La casa delle madri (Terrarossa) 66 voti, Alice Urciuolo, Adorazione (66thand2nd) 61 voti.

Nel corso dell’incontro il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in collegamento da Palazzo Montecitorio ha annunciato la vincitrice dell’ottava edizione del Premio Strega Giovani: Edith Bruck per il libro Il pane perduto (La nave di Teseo), scelto da una giuria composta da 600 ragazzi tra i sedici e i diciotto anni provenienti da scuole secondarie superiori italiane e straniere.

Assegnato anche il Premio Strega Giovani per la migliore recensione a Luca Rossi dell’Istituto “Lucio Anneo Seneca” di Roma che ha recensito L’anno che a Roma fu due volte Natale di Roberto Venturini, premio offerto (targa e borsa di studio) da BPER Banca al miglior testo scritto su uno dei libri in concorso, scelto tra quelli inviati dai giovani giurati del premio.

Appuntamento ora alla serata finale che quest’anno si svolgerà a Roma giovedì 8 luglio al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia con la diretta televisiva prevista su Rai 3.

GIANCARLO SCARAMUZZO 

Altre immagini