Alla Biblioteca Provinciale c’era una volta l’emeroteca………. Società
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All'On.le Carmine Nardone
Presidente della Provincia di Benevento
Rocca dei Rettori
Benevento
p.c. al prof. Gianni Fuccio
Presidente AssoStampa Sannita
Benevento
Presidente della Provincia di Benevento
Rocca dei Rettori
Benevento
p.c. al prof. Gianni Fuccio
Presidente AssoStampa Sannita
Benevento
On.le presidente,
superando ogni preambolo, Le dico, a bocca amara, che l'altro giorno, presso la biblioteca provinciale ho vissuto una delusione sconcertante, di quelle che distruggono in poco tempo l'entusiasmo di più giorni.
Sono salito al primo piano del palazzo, che l'ospita, alla ricerca delle documentazioni giornalistiche sugli eventi che, nel 1932, 1937, 1938, 1944, coinvolsero la vita politico sociale di San Giorgio del Sannio e trovarono il giusto risalto sui quotidiani regionali.
Nel rispetto dell'iter burocratico ho presentato la richiesta di consultazione del giornale “Il Mattino” all'impiegata segnalatami in accettazione.
La giovane signora, letto quanto chiedevo, con candore e compunzione, ha detto testualmente: “I giornali degli anni trenta e quaranta non sono ancora stati catalogati, sono ancora imballati e stanno giù al Palasannio, né io sono in grado di dire quando saranno consultabili”.
Presidente, i giornali "vecchi" regionali non stanno "ancora" al Palasannio in attesa di scendere nel rettangolo di gioco per una gara con i giornali "nuovi", esteri o nazionali, ma per marcire in solitudine, legati con lo spago per evitare la fuga incontrollata di alcuni loro tesori, custoditi ad inchiostro.
I giornali, come i libri, se non vanno letti o, peggio!, non possono essere letti, sono solo carta straccia, p'apiccià 'o fuoco.
Le racconto.
Un giovane cronista, presentando il "pezzo" al direttore del giornale “Il Mattino”, disse: "Direttore ho scritto un articolo meraviglioso!". Senza scomporsi, il direttore rispose: "Sappi che dopodomani, a piazza Mercato e a Santa Lucia, con lo stesso giornale avvolgeranno il pesce".
Le chiedo di intervenire per consentire al cittadino utente l'utilizzo di una fonte di conoscenza, non riscontrabile diversamente.
La invito a convenire che non è concepibile l'esistenza di un'emeroteca provinciale che trattenga (non custodisca!) scientemente imballate copie di giornali, che ritenutesi fortunate per aver evitato la morte stracciata tra le mani dei pescivendoli, si sono trovate condannate ad ammuffire in una notte senza interruzione.
Mi sono permesso di informare anche il presidente dell'AssoStampa Sannita perché anche lui si prepari ad ipotizzare la stessa sorte ai suoi "figlioli" quindicinali e a quelli dei colleghi provinciali, tutti professionisti orgogliosi per quanto producono.
Non Le chiedo di riferirmi che cosa disporrà, ma di assicurami che si adopererà perché anche la nostra provincia possa vantarsi di avere una emeroteca pienamente utilizzabile. Altrimenti che emeroteca è?
Sono andato a Milano per riparare il cuore, vuol dire che andrò a Napoli per colmare una delle mie tante lacune d'ordine storico-giornalistico.
Cordialmente La saluto.PEPPINO ROMANO
San Giorgio del Sannio, 20 maggio 2002
(Da Realtà Sannita n. 10 / 1.15 giugno 2002 pag. 2)