D-VINO, il progetto dell'Associazione Donne del Vino per l'Ipsar Le Streghe Società

Presentato presso l'Ipsar Le Streghe, il progetto D-Vino nasce con l'intento di dar vita ad una ″cultura del vino″, favorire la conoscenza del prodotto e dei territori vocati alla viticoltura. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Donne del Vino con la guida e collaborazione del Ministero dell'Istruzione, introduce un metodo di apprendimento basato sull'esperienza pratica e sull'uso della tecnologia, mettendo a diretto contatto gli studenti con l'intera filiera produttiva: dai vigneti alle cantine, dai ristoranti alle enoteche, ma anche sommelier, giornalisti esperti, addetti alla comunicazione.

A portare il saluto di benvenuto, la Vicepreside dell'Istituto Le Streghe di Benevento Rosalba Tesauro: Nel nostro istituto si parla di vino, si parla di buon gusto; abbiamo un Corso di sala e, quindi, ci è sembrato opportuno dare la possibilità ai ragazzi di accrescere professionalmente le loro competenze in un settore che fa parte della tradizione culturale e vitivinicola del nostro territorio. È giusto dare una opportunità in più soprattutto alla figura della donna, in un settore prevalentemente maschile. Ben vengano occasioni attraverso le quali i ragazzi possano crescere professionalmente, anche perché è soprattutto attraverso l'auto-imprenditorialità.

A tal proposito, erano presenti l'imprenditrice di settore Gianna Piscitelli,  ristoratrice e sommelier: Il nostro è un settore davvero affascinante. Ai giovani dico di avere il coraggio di affermarsi, sapendo che alla base di tutto c'è la formazione: è questa la cosa più importante. Oggi abbiamo bisogno di figure professionali che siano culturalmente preparate a 360 gradi, non possiamo più improvvisare. Io sono stata fuori provincia per un'esperienza formativa nella comunicazione del vino, ma sono ritornata per aprire un ristorante insieme a mio fratello a Sant'Agata dei Goti. È questo l'invito ai ragazzi: restare nei nostri territori o andare a fare esperienza per poi ritornare preparati, contribuendo in tal modo a dare uno slancio vitale al nostro  territorio, che ha tanto bisogno di queste figure professionali.

E l'imprenditrice Maria Antonietta Iannella: Il progetto mira ad avvicinare i giovani al mondo del vino, con lezioni dove andranno approfondite le diverse figure che ruotano intorno a questo mondo, che non è solo il produttore o l'enologo, proprio per avvicinare maggiormente i ragazzi. Come Associazione abbiamo riscontrato un forte gap generazionale, con giovani che tendono ad andare via e a non conoscere la cultura del territorio -e sappiamo bene quanto la viticoltura sia un comparto fondamentale in provincia di Benevento; tendiamo, quindi, ad avvicinare i ragazzi a questo mondo sperando che possano appassionarsi, restare sul territorio e contribuire alla crescita di questo settore.

A moderare i lavori, Valentina Carputo, delegata regionale dell'Associazione Donne del Vino della Campania: La nostra è l'associazione enologica al femminile più grande al mondo: contiamo oltre 1100 socie. Il nostro impegno è rivolto soprattutto a valorizzare il comparto vitivinicolo a 360 gradi, dalla vigna al calice. D-Vino è un progetto di grande importanza, già sperimentato nel 2021 in alcune regioni tra cui Emilia Romagna, Sicilia e Veneto, lo scorso anno si è aggiunta la Campania, con un istituto di Napoli ed oggi finalmente lo portiamo qui a Benevento, in questo istituto che ha accolto con grande entusiasmo questa iniziativa.

GIUSEPPE CHIUSOLO    

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