A Foglianise e nell’intera Valle Vitulanese la sorte del Liceo Scientifico è una questione assai dibattuta. Il dirigente scolastico Michele Ruscello ed i sindaci di Foglianise e del circondario hanno inoltrato all’Ufficio Scolastico Regionale, a quello Provinciale, oltre che alle sigle sindacali, un’accorata missiva per scongiurarne la chiusura.

La scuola superiore di secondo grado, nel 2020 compie 50 anni dalla sua istituzione, ma molte nubi s’addensano all’orizzonte, il decremento del numero degli iscritti, la crisi delle aree interne della Campania, sottovalutata dalla politica, l’incidenza migratoria delle famiglie che lasciano le terre di origine, per recarsi al nord a lavorare.

Il dirigente scolastico Michele Ruscello, con tatto ha descritto in modo puntuale la condizione della scuola, segnalando le problematiche insorte già da alcuni anni. Egli è reggente da settembre 2018, il Liceo di Foglianise ha due classi, una seconda ed una quinta.

Le prospettive non sono affatto positive, la classe terza è costituita da solo 7 alunni.

A gennaio sono pervenute 9 iscrizioni, ultimamente il numero è aumentato a 11 alunni, per formare la classe prima.

Il D.S. Ruscello dichiara: “Non essendoci state variazioni, con grande rammarico, nei primi giorni di aprile, l’ufficio di segreteria ha diramato una mia nota nella quale ho reso pubblica la situazione a tutte le famiglie e agli uffici competenti”.

Gli amministratori locali indicano una possibile soluzione, quella di istituire un nuovo indirizzo di studio, che tenga in debito conto la vocazione del territorio, in cui i settori enologici e oleari, rappresentano il volano di sviluppo.

I margini sono ristretti, pertanto, se l’azione sinergica dei sindaci, sostenuta da Ruscello, dovesse sortire effetti positivi, davvero per il Liceo si dovrebbe cambiare la rotta, per non spegnere una luce, nel baratro dell’attuale condizione socio-politico-culturale.

NICOLA MASTROCINQUE

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