La Donna nell'Arte tra antico e contemporaneo Società

La Donna nell'arte tra antico e contemporaneo. È il tema dell'incontro tenutosi nella suggestiva cornice del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino: Abbiamo immaginato un dialogo che vede protagonista la donna a cavallo di due momenti della Storia -ha affermato il Direttore Vincenzo Zuccaro. L'antico, quindi l'archeologia e tutto quello che significa la raffigurazione dell'arte e la simbologia del mondo antico; il contemporaneo, con la mostra ArSSTEAS negli spazi della Torre. A portare il saluto di benvenuto, l'assessore alla Cultura Morena Cecere: Una giornata che celebra la figura femminile nella società ed apre una riflessione sulle donne del passato, che hanno contribuito a vincere battaglie importanti. Ma un pensiero va anche a tutte le donne che lottano al giorno d'oggi e che continueranno a lottare per l'affermazione dei diritti nel mondo. È importante che anche la donna, come ogni essere umano, possa prestare le sue peculiarità, le caratteristiche, la passione e l'amore di donarsi alla società per la crescita sociale della propria Comunità. Una crescita collettiva, che passa anche attraverso le arti e la cultura. Ospite d'eccezione della tavola rotonda culturale, la dottoressa Luana Toniolo della Direzione Regionale Musei della Campania.

Un tema per discutere del ruolo della donna nell'antichità, al di là di quelli che sono gli stereotipi: penso soprattutto al mondo romano, dove le donne erano imprenditrici, attive anche in politica; dobbiamo provare a tracciare un filo rosso che unisce il passato, il presente, il ruolo della donna oggi. È un tema rilevante, anche perché come Museo abbiamo una funzione sociale che non dobbiamo mai dimenticare.

Arte&archeologia: può essere l'arte che suscita l'interesse anche dell'archeologia, che molte volte viene un po' trascurata. Assolutamente sì. Sono due elementi che vanno tenuti insieme, soprattutto perché sono due elementi importantissimi che veramente fanno bene all'anima, al cuore, ci aiutano a stare meglio. Ma soprattutto sono estremamente legati: non possiamo pensare all'uno senza l'altro.

Artiste donne ce ne vedono poche, anche se brave; come fare a stimolare questa passione, a volte anche il coraggio di mettere in mostra le loro opere. Devo dire che c'è in realtà un numero sempre più crescente di donne che emergono in tante professioni, sia nell'ambito museale, dove sono sempre di più le donne che si stanno affermando con ruoli apicali, ma anche nel mondo dell'arte ormai emergono sempre più artiste che hanno appunto il coraggio di difendere la loro visione, le loro idee. Ecco perché penso che bisogna ripensare il ruolo della donna, per dare uno spazio crescente a queste artiste, che devo dire spesso hanno molto coraggio.

Il Sannio è disseminato di tante aree archeologiche, molte sconosciute, alcune riprese però abbandonate. Cosa fare per stimolare l'attenzione sull'archeologia, soprattutto da parte delle istituzioni preposte? Come Direzione regionale inizieremo una serie di progetti proprio da quest'anno e riprenderemo degli scavi in zone importanti di vari siti. Stiamo iniziando a lavorare molto sui musei, ad esempio quest'anno proprio a Montesarchio inaugureremo una nuova parte del museo proprio per tentare di tenere viva l'attenzione ed offrire qualcosa di nuovo al visitatore, affinché torni. Il punto è proprio questo: fidelizzare il visitatore ai nostri musei.

Per fare questo è fondamentale la sinergie con le istituzioni locali. Qui a Montesarchio c'è un'importante sinergia col Comune. Quello che si deve fare è proprio riuscire a stabilire dei rapporti solidi col territorio, tra le istituzioni deputate alla tutela e, appunto, le altre Autorità locali. Perché quello che dico sempre è che si vince solo insieme, ci si salva insieme: nessuno si salva da solo. È importante lavorare insieme.

E in questo caso il ruolo delle Associazioni è vitale. È fondamentale perché sono le associazioni locali che fanno poi vivere questi musei con una serie di eventi. I nostri musei stanno sviluppando sempre più rapporti con gli enti del terzo settore, con le associazioni locali: penso ai siti di Napoli o altri siti come Pontecagnano, dove si lavora moltissimo sulle associazioni che devono avere appunto un ruolo fondamentale. Anche perché -io dico sempre- il museo un po′ la Casa della città, non è di chi ci lavora, non è degli addetti ai lavori, è di chi vive nel territorio.

Fondamentale è anche il ruolo dei privati, che difficilmente sostengono queste iniziative rivolte alla cultura, in particolare a temi come l'archeologia che non hanno un grosso appeal. In realtà credo che l'appeal verso l'archeologia stia crescendo. Vediamo sempre più richieste di persone interessate, al di là di forme di mecenatismo o forme come l'art bonus; ma è importante appunto coinvolgerli nella gestione dei musei, dei servizi. Nei nuovi musei su cui stiamo lavorando stiamo prevedendo delle aree aperte ai soggetti privati, proprio per coinvolgerli nelle attività parallele, ma che sono poi fondamentali per la visita del museo. I due mondi, vanno visti strettamente uniti.

Il ruolo della tecnologia e dell'intelligenza artificiale: oggi è possibile creare un ponte, un legame fra antico e moderno, attraverso il digitale. Il ruolo della tecnologia è fondamentale. Ci stiamo muovendo verso la realtà immersiva, abbiamo diversi tipi di ologrammi in realtà aumentata. Quello dell'intelligenza artificiale, per certi versi è un mondo ancora... da scoprire.

GIUSEPPE CHIUSOLO    

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